Autore: Dott.ssa Marzia Cikada

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Non c’è niente di più completo di una coppia che attraversa il tempo e accetta che la tenerezza invada la passione. (Marc Levy) 
 

Abbiamo tutti fame di relazione, di stare con l’altro, di essere amati e amare. Può farci male o paura ma difficilmente chi dice di voler stare da solo finisce poi il rispettare quanto esprime. Non per niente di relazioni si parla ogni giorno, di quelle pienamente riuscite e, in misura maggiore, di quelle che fanno star  male, che non funzionano, che feriscono.

Le relazioni sono croce e delizia di ognuno di noi, tema ricorrente di consulenza e terapia, obiettivo di molte storie e molti sogni. In Estate poi, il bisogno di avere qualcuno con cui dividere anche la vacanza si fa sentire, molte storie nascono proprio quando ci si ritrova liberi dalla propria immagine “al lavoro” e molte relazioni si scoprono nella leggerezza della vacanza, anche se non sempre riesce a reggere le complicazioni che seguono la fase del flirt, dell’innamoramento, della passione breve e intensa dei giorni caldi. L’Estate è anche campo preferenziale, per le coppia formate da un qualche tempo, per provarsi e per provare a non litigare, visto che facilmente, tensioni e diversi punti di vista, “esplodono” fuori dalla routine. Il viaggio insieme diventa banco di prova, terreno di guerra a volte, tavolo di trattative e accordi altre.

Mentre attendiamo l’autunno per comprendere come sia andata la vacanza per tante coppie, riflettiamo solo un attimo su cosa renda poi la relazione piacevole e gustosamente “funzionante”. A grandi pennellate avevo già affrontato il tema nel blog, tutto sulle relazioni “Amare Sano” dedicandogli un post ad hoc, ma il mondo della relazione è talmente ricco che se ne potrebbe parlare in eterno, senza per altro esaurirlo del tutto.

Ci viene in aiuto, l’ennesima lista di consigli per le buone relazioni, stavolta tratta da Psychology Today. Si tratta di una lettura piacevole, scritta dal Hara Estroff Maranoe piena di spunti che è bene rispolverare. L’articolo ci presenta ben 28 consigli sul tema, che possono aiutarci a controllare, monitorare, migliorare lo stato di salute delle relazioni che viviamo.

Prima di tutto, facciamo attenzione scegliere bene il/la partner. Sarà anche vero che l’amore è cieco, ma noi proviamo a trovare dei segni o segnali riconoscibili che ci aiutino a conoscere chi abbiamo di fronte, facciamoci domande, ascoltiamoci per bene e, sebbene inizialmente molto spesso le due cose siano molto legate, non confondiamo il sesso con l’amore. Se abbiamo un buon rapporto con noi stessi e una buona dose di onestà, sapremo comprendere dove finisce l’uno e inizia l’altro e quando quello che ci lega sia un legame di attrazione sessuale o piuttosto un sentimento più forte.

Cerchiamo di restare sempre in zona sincerità, cioè troviamo come parlare chiaro ed essere sinceri con noi stessi e con chi abbiamo di fronte. Non possiamo aspettarci che gli altri immaginino, che la coppia sia il posto dove, senza dire una parola, dall’altra parte sapranno, comprenderanno, immagineranno tutto. Semplicemente, non funziona in questo modo. Chiaramente, ci si trova in questo modo a combattere con il timore di mostrarsi e la tentazione di camuffarsi, “essere come tu mi vuoi” è dietro l’angolo. Ma questo finisce solo con il far nascere incomprensioni e sofferenza e, nella vita quotidiana, raramente accade come nei film, che un sorriso e un abbraccio salveranno la coppia che ha mentito e bluffato fino a due minuti prima. Anche le cose spiacevoli vanno portate nella coppia, anche se portano rabbia e frustrazione con loro. Come suggerisce l’autrice dell’articolo “Il tuo partner non legge nella mente” (trad.d.a).

Perchè il rispetto è centrale, rispetto per la coppia come per sé stessi, rispetto delle differenze che diventa il punto di forza, se ben giocato, delle due persone che si incontrano, riuscendo così a fare squadra, giocando come un unico team ben affiatato grazie alla conoscenza anche delle differenze. Questo significa imparare a negoziare e non evitare i conflitti. Piuttosto, imparare a gestirli, superandoli. La differenza dovrebbe apparirci, allora, più come una ricchezza che  non una maledizione. Quindi, ricordarsi che non sono i momenti di disappunto o le differenze a far male alla coppia ma gli insulti, la voce grossa, il comunicare con rabbia e i comportamenti aggressivi. Affrontare i problemi permette anche di non trasformarsi da amanti in nemici, cosa che accade molto spesso.

Sopportiamo l’idea che le regole della coppia cambiano di continuo, man mano che cambiano esigenze e necessità. Non si è mai sempre uguali, si cresce, si cambia, dentro e fuori e solo se accettiamo questo continuo fluire delle cose che possiamo far crescere la nostra coppia con noi, ascoltando l’altro con attenzione ed empatia, provando a capire cosa vive e se non lo capiamo, facendo domande per avere le idee più chiare in merito.

E poi c’è la cura del piacere, dell’intimità, del sesso come della vicinanza emotiva, una scommessa che sembra sempre più difficile da vincere. Perchè fare l’amore è facile, ma creare intimità, un dialogo amoroso che duri il più a lungo possibile ha bisogno di attenzione, fatica, pazienza e tenerezza. Parole belle quanto complicate da raggiungere per qualche coppia.

Ma la lista delle cose a cui fare attenzione non finisce e di certo è quasi impossibile terminarla in un numero definito di regole, suggerimenti, consigli o che dir si voglia. Perchè costruire una storia d’amore è un lavoro che a volte pare mal retribuito ma che arricchisce moltissimo se facciamo i giusti investimenti. Questo vuol dire che dobbiamo per prima cosa curare il rapporto con noi stessi, dalla salute, all’autostima, dall’umore ai momenti tutti per sé, e poi, quando siamo pronti, possiamo costruire, parole dopo parola, ascolto dopo ascolto, tra discussioni e passeggiate, momenti di passione e di distanza, la relazione migliore che possiamo, cercando di far sì che la relazione possa essere anche un aiuto a conoscerci, sorridendo il giusto e magari, sdrammatizzando quando serve.

Senza esagerare troppo neppure nel voler tutto spiegare e capire, la relazione perfetta non esiste, noi siamo quel che siamo e molto spesso se pensare troppo divide, sentire unisce e rafforza il legame.

Pollicino:  Chi si infila nel mondo delle relazioni a due

L’Orco : Poca voglia di mettersi in gioco, credere che gli altri debbano capirci o niente da fare

L’arma segreta : Pazienza, ascolto, empatia e ogni tanto non pensarci troppo su