L’AdEPP

Nel giugno del 1996 nasce l’Adepp, l’Associazione degli Enti Previdenziali Privati. Rappresentare interessi comuni, sviluppare sinergie, tutelare l’autonomia delle Casse associate sono state le basi sulle quali costruire un percorso comune. Oggi l’Adepp ha l’adesione di 20 Casse di previdenza professionale (tra cui noi psicologi Enpap) e rappresenta oltre 2milioni di professionisti.

Una realtà complessa, emanazione di professioni anche molto diverse fra loro ma che si configurano unitariamente con un modello innovativo, che coniuga l’autonomia privata degli Enti stessi con la funzione pubblica che noi delle Casse professionali esercitiamo a tutela dei professionisti associati e delle loro famiglie. Una responsabilità enorme che l’Associazione porta avanti mettendo al centro del proprio agire la trasparenza, la professionalità e la cura dei propri iscritti attraverso gesti concreti come l’approvazione di un codice di autoregolamentazione in tema di gestione e controllo del rischio del patrimonio mobiliare ed immobiliare.

Perché il Manifesto

La decisione dell’AdEPP di rendere pubblico un Manifesto della previdenza privata italiana e di sottoporlo agli schieramenti in campo in vista della prossima consultazione elettorale per Camera e Senato  rappresenta un atto di responsabilità e di trasparenza. Una sfida costruttiva verso chi si candida a gestire il bene pubblico, in rappresentanza degli oltre due milioni di iscritti alle Casse privatizzate. Noi professionisti, e le nostre famiglie, abbiamo il diritto di sapere quali siano i progetti politici che ci riguardano.

Molti degli Enti aderenti all’AdEPP hanno messo in essere politiche di sostegno specifiche nel tentativo di “accompagnare” il professionista nell’arco della vita lavorativa e non semplicemente di garantirgli una prestazione pensionistica. L’avvio al lavoro, le coperture assicurative in caso di eventi traumatici, l’aiuto nell’accesso al credito sono solo alcuni dei versanti che potranno essere approfonditi in futuro. Per incardinare una tutela allargata e reale servono risorse rilevanti che non possono essere detratte dai versamenti degli iscritti, allo stesso tempo queste criticità appaiono ineludibili nel processo di trasformazione del mercato del lavoro. Autonomia, Tassazione, Legislazione, Previdenza, Lavoro, Welfare allargato; questi i temi contenuti e sui quali verranno chiamate a rispondere le formazioni politiche candidate alla nuova guida del Paese.

Tutti i dati in nostro possesso ci dicono che i nostri iscritti hanno subito pesantemente la crisi, cionostante siamo di fronte ad un’assenza preoccupante sia di politiche sia di misure di sostegno a favore dei professionisti italiani. Oggi il 30% dei professionisti guadagna 1.000 euro al mese e quasi l’8% dei laureati non si iscrive agli esami di abilitazione, rinunciando a priori a realizzare un sogno sul quale, loro e le famiglie, hanno investito. E perché dovrebbero farlo quando l’attuale sistema Paese continua a considerare i professionisti appartenenti ad una casta e non imprenditori di se stessi e fonte di lavoro per altri? Noi vogliamo invertire la rotta. Rispondere attivamente all’invito contenuto nel Libro Bianco dell’Unione Europa sulle pensioni e collocare la previdenza in un approccio globale che interessa tutte le dimensioni del welfare, a partite dal mercato del lavoro. Le Casse superando un approccio tradizionale e formale che ha caratterizzato il governo della previdenza vogliono porre al centro la sostenibilità economica, che dipende dalla capacità di reddito nell’intero arco di vita, e l’adeguatezza. Mettiamo sul tavolo le nostre proposte e il voto di 2milioni di iscritti e delle loro famiglie. Alla politica decidere come e se rispondere.

Il Presidente Enpap
Dott. Angelo Arcicasa

“Il nostro presidente, da buon padre di famiglia, termine usato nel  codice civile per gli amministratori, si preoccupa di noi professionisti, ci parla di coperture assicurative che ci tutelino ( credo che noi l’avessimo di già e la copertura assicurativa ripropostaci  è stata peggiorativa), ci parla di misure di sostegno alla professione, ci parla di rinunce al sogno dei nuovi laureati, e che vuol fare qualcosa per noi. Come mai oggi? “

Giuseppe Latte

per visionare il:

Manifesto per un welfare dei professionisti italiani

http://www.enpap.it/?p=1798#more-1798