Come candidato indipendente, insieme con altri 9 candidati indipendenti, scelta fatta per non ricadere nella dinamica delle liste, ed uniti dalla parola Cambiare, ci siamo candidati alle elezioni dell’Ordine per sostenere e promuovere i seguenti punti:

1)    Ricostruire l’immagine dell’Ordine degli Psicologi, da troppo tempo distante dai propri iscritti, i cui sintomi di profondo disagio sono evidenti: scarsa partecipazione elettorale, scarse proposte di iniziative. Vogliamo dare all’Ordine visibilità, attuando azioni capaci di sostenere l’immagine e il ruolo dello psicologo nella società. Come Ordine vogliamo coinvolgere i colleghi per avvicinarci alle persone, sul territorio, per dare lustro ad una professione socialmente importante.

2)    Consolidare il nostro essere presente come Ordine tra i colleghi garantendo loro un contatto diretto, dando loro risposte celeri senza procrastinare.

3)    Ritrovare attraverso l’Ordine l’identità dello psicologo e la sua dignità professionale. Lo psicologo è confuso, non sa chi è, la paura delle nuove professioni che possono “rubare il lavoro”, denota una profonda insicurezza delle proprie competenze e del loro riconoscimento.

4)    Promuovere una maggiore dignità e spazio applicativo alla nostra categoria professionale per offrire un servizio più completo alla nostra società. Evitare di far passare la psicologia come sinonimo di psicoterapia e di trasmettere alla gente che la nostra professione mira esclusivamente alla cura.

5)    Rendere quindi più significativi e predominanti gli altri due livelli su cui operiamo come professionisti: la prevenzione e la promozione.

6)    Evidenziare i vari settori della psicologia definendo e dando risalto  alle competenze professionali ed impegnandoci a garantirne la dignità nel mondo del lavoro.

7)    Ripristinare il collegamento perduto fra l’Università e l’Ordine, due rette parallele che non trovano punti di contatto per garantire una vasta offerta formativa allo psicologo. E’ necessario garantire percorsi formativi post universitari di qualità ed a costi contenuti che prevedano oltre ad un parte teorica, anche un tirocinio pratico. Solo un’alleanza forte fra Cattedre e Ordine potrà dare la spinta necessaria ad un’affermazione solida dello psicologo nella società.

8)    Ripensare la durata e la modalità di erogazione dei tirocini. É necessario affermare con forza la necessità di un percorso individuale come momento imprescindibile della formazione dello psicologo. Creiamo le condizioni affinché l’Ordine divenga un sostegno continuo per coloro che vogliono praticare la professione.

9)    Garantire una maggiore collaborazione tra l’Ordine e gli enti, le scuole, le istituzioni, le aziende, il governo, le associazioni, la comunità, al fine di rendere la figura dello psicologo presente, significativa e indispensabile in tutti i contesti operativi. E’ necessario sollecitare l’Ordine Nazionale ad avviare il dialogo con altre associazioni/istituzioni psicologiche estere soprattutto con quelle dei paesi in cui lo psicologo gode di un ottimo prestigio sociale, al fine di favorire un reciproco arricchimento professionale.

10)    Cambiare le modalità degli ECM, che portano lo psicologo a spendere soldi, che non ha, per formarsi su argomenti che non lo aiutano nella sua professione. L’Ordine deve farsi garante di una offerta mirata, valida e professionale, valutando e patrocinando gli eventi, ed inoltre attuarne di gratuiti per tutti gli iscritti.

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Ecco i Candidati Indipendenti del nostro raggruppamento: