Istantanea di Molte delle Ultime Ricerche entro la Psicologia e Campi Collegati (VIII Parte)

traduzione ad opera della Dott.ssa Antonietta Muccio

  • Le persone appaiono essere più inclini a prendersela con il proprio partner su conflitti relazionali dopo aver dormito male la notte, in accordo con le ricerche degli psicologi della University of California, Berkeley. In un esperimento, 78  giovani adulti impegnati sentimentalmente hanno fornito un diario giornaliero su un periodo di due settimane circa la qualità del loro sonno e stress relazionale. I ricercatori hanno trovato che i partecipanti riportavano una maggior discordia con i loro partner nel giorno che seguiva una notte insonne. Gli autori hanno notato che gli effetti non erano spiegati dallo stress, ansia, depressione, un calo nella soddisfazione relazionale o dal fatto che il partner era la causa del sonno scarso (Social Psychological and Personality Science, online Maggio 14).
  • I bambini che sono esposti al fumo passivo precocemente nell’infanzia possono essere più a rischio di essere fisicamente aggressivi e antisociali dal momento in cui raggiungono la quarta classe, i risultati provengono da uno studio condotto alla University of Montreal. I ricercatori hanno esaminato dati longitudinali di 2055 bambini dalla nascita fino a 10 anni, inclusi i resoconti dei genitori sull’esposizione al fumo passivo, e resoconti dei bambini e delle insegnanti circa comportamenti in classe aggressivi e antisociali. I risultati ottenuti affermano che tale associazione si può avere anche per i bambini che sono stati esposti al fumo passivo transitoriamente (Journal of Epidemiology and Community Health, online Maggio 21).
  • Un nuovo intervento Head Start può incrementare l’attenzione per i bambini e migliorare la qualità di vita delle famiglie, trova uno studio condotto dai neuroscienziati della University of Oregon. In un intervento di otto settimane, 141 bambini di età prescolare hanno partecipato ad esercitazioni incentrate sull’attenzione mentre i loro genitori apprendevano come costruire forti relazioni e circa l’importanza di fornire scelte guidate per i bambini, stabilendo aspettative e lodando i buoni comportamenti. I ricercatori hanno usato EEG per misurare le abilità di attenzione selettiva dei bambini prima e dopo l’intervento ed hanno valutato le abilità cognitive con QI non verbale standardizzato e compiti di lingua. Confrontati con un gruppo di controllo di bambini e genitori in un programma di Head Start tradizionale e un secondo gruppo sperimentale in cui solo i bambini ricevevano l’intervento, i bambini delle famiglie in cui sia loro che i propri genitori ricevevano l’intervento erano molto più propensi a comportarsi similmente a bambini provenienti da famiglie con un background socioeconomico elevato. I genitori delle famiglie in cui entrambi ricevono l’intervento riportano significative riduzioni di stress in casa, in particolar modo nel modo di agire con i propri figli. I ricercatori hanno anche trovato un incremento nello span di attenzione e nelle capacità linguistiche nei bambini i cui genitori ricevono l’intervento (Proceedings of the National Accademy of Sciences, online Luglio 1).

 

Fonte:

“Monitor on Psychology” (a publication of APA) September 2013 – Vol.44 NO8 un estratto dell’articolo “In Brief – Snapshot of some of the latest peer-reviewed research within psychology and related fields” (pp 22-23).

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Istantanea di Molte delle Ultime Ricerche entro la Psicologia e Campi Collegati (VII Parte)

traduzione ad opera della Dott.ssa Antonietta Muccio

  • Quando stressate, le persone ritornano a vecchie abitudini – anche quelle buone, suggerisce uno studio condotto dagli psicologi dell’University of Southern California. Per un semestre i ricercatori hanno raccolto dati in un gruppo di laureandi sul mangiare, sull’esercizio fisico ed altri comportamenti. Hanno trovato che durante il periodo degli esami, quando gli studenti erano stressati e deprivati dal sonno, erano più inclini a incepparsi in vecchie abitudini. Per esempio, gli studenti che facevano colazioni insane durante il semestre – mangiando pasticcini o ciambelle – mangiavano ancora più cibo spazzatura durante gli esami. Ma quelli che avevano l’abitudine di mangiar sano a colazione mangiavano particolarmente bene durante il giorno quando erano sotto pressione. Similmente, gli studenti che frequentavano regolarmente la palestra erano ancora più propensi a lavorare fuori quando erano stressati (Journal of Personality and Social Psychology, Giugno).
  • Gli adulti possono essere educati ad essere più compassionevoli, suggerisce una ricerca condotta alla University of Wisconsin-Madison. Nello studio, i ricercatori hanno assegnato in maniera random giovani adulti ad essere educati o ad una meditazione compassionevole – un’antica tecnica Buddista che incrementa i sentimenti premurosi nei confronti di persone sofferenti – o a riconsiderazioni cognitive, dove le persone apprendono a ristrutturare i propri pensieri per essere meno negativi. Hanno trovato che le persone addestrate alla compassione erano più inclini a spendere i propri soldi altruisticamente per aiutare qualcuno che era trattato ingiustamente rispetto a quelli del gruppo di riconsiderazioni cognitive. L’allenamento alla compassione incrementa anche le attività della corteccia parietale inferiore del cervello, regione coinvolta nell’empatia e nel comprendere gli altri, come misurato dalla fMRI prima e dopo l’allenamento (Psychological Science, online Maggio 21).

 

Fonte:

“Monitor on Psychology” (a publication of APA) September 2013 – Vol.44 NO8 un estratto dell’articolo “In Brief – Snapshot of some of the latest peer-reviewed research within psychology and related fields” (pp 22-23).

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La Personalità Liquida, una Forma di Confusione Narcisistica tra Interno ed Esterno.

Autore: Dott.ssa Maria Grazia Antinori 

vedi Sito Web dell’Autore http://corsi-psicodiagnostica-psicoterapia.arpit.it/it/la-personalita-liquida-una-forma-di-confusione-narcisistica-tra-interno-ed-esterno-a126/

 

Descrizione della personalità liquida 

La personalità liquida è un modo di  descrivere un paziente che si  può incontrare  nella pratica clinica, ha un’età variabile, caratteristiche diverse ma è riconoscibile per un particolare stile nelle relazioni affettive, si tratta di una persona alla ricerca di un contenitore che possa conferirle quell’unità, quel senso di sé di cui è carente. La donna liquida in particolare, si affanna per qualcosa che lei stessa non è in grado di definire, è in preda all’insoddisfazione  che spesso assume la forma della frustrante ricerca del compagno ideale, è alla ricerca di un contenitore, una brocca che possa darle una individualità, una definizione di sé, di cui è drammaticamente carente, soffre di una ferita narcisista più o meno estesa, ha una bassa autostima, è alla ricerca di una costante rassicurazione e conferma esterna.

Demandare all’Altro il compito di definire la propria identità, è evidentemente un’operazione difficile se non impossibile, il primo pericolo è l’insoddisfazione rancorosa. L’Altro per quanto generoso e dotato di buone qualità, in quanto diverso da sé, è frustrante e limitante, viene chiamato ad aderire ad un rapporto simbiotico che pretende una dedizione assoluta. Anche quando queste condizioni sono garantite, l’Altro-contenitore è comunque  insufficiente proprio perché ha una forma  in sé statica, contrapposta alle qualità plastiche del  liquido che per esistere ha però bisogno del contenitore, altrimenti si disperde  fino a scomparire. La persona liquida deve continuamente segnare e definire i confini con la brocca verso cui apparentemente si ribella, ma in realtà ne saggia e ne prova le pareti per sentire la propria ed altrui esistenza.

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