Se vuoi avere…

Autore: Dott. Giovanni Iacoviello

vedi Blog dell’Autore

 

La reciprocità d’amore significa che entrambi vogliono assieme ciò che è importante per ciascuno

Francesco Alberoni

“Come far decollare gli incassi?”. “Come far scucire più soldi ai clienti?”. Sono queste le domande che assillano molti. Ma… sono domande utili? Prima di pretendere qualcosa dagli altri, ci siamo appurati di poter dare noi per primi qualcosa? Il nostro prodotto è di qualità? Il servizio è curato con passione, in modo da soddisfare bisogni espliciti e impliciti del cliente?

E’ utile chiedersi cosa ci ha mosso nell’aprire un’attività, se solo il guadagno o anche il voler sviluppare un’arte che sappiamo fare bene e che vogliamo mettere al servizio delle persone.

Il contraccambio si è sviluppato fin da tempi antichi con la consapevolezza che un individuo, quando offre qualcosa, sa che questo non andrà perso anche se egli non ne usufruirà. Non per niente, come ha scritto Robert Cialdini nel suo libro più famoso Le armi della persuasione, “obbligato” è una parola usata per ringraziare in molte lingue.

Questo principio ha permesso, prima della nascita del denaro, l’esistenza di una rete di scambi e di favori che a sua volta hanno permesso la specializzazione di uomini e donne in diversi lavori e compiti. Se ognuno di loro non fosse stato sicuro di ricevere in cambio del proprio lavoro un altro prodotto paragonabile e necessario alla sopravvivenza, non si sarebbe specializzato né avrebbe perfezionato il suo prodotto.

Una volta donato qualcosa, il senso di gratitudine dell’altro è forte. Non si tratta di dare con una mano e tendere l’altra per prendere, ma di considerare che, se si pensa nel nostro business soltanto a ricevere e ad aumentare il margine di profitto senza prendersi cura del cliente, allora molto probabilmente molti dei rapporti che abbiamo si interromperanno.

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Mindfullness

Autore: Alessia Migliari

vedi Sito Web http://www.humantrainer.com/

 

Siamo in un’epoca di meditazioni che vanno di moda, di mode di meditazione, di filosofie più o meno New Age, che promettono l’equilibrio interiore come fosse un frutto da cogliere con facilità da un albero. E noi invece no! Il frutto non lo cogliamo, ma lo osserviamo per tre pazienti minuti, in un’attività che è in teoria talmente semplice che alla fine diviene una vera impresa.

Questo esercizio sull’uva passa è l’esplorazione di uno stato mentale che si chiama mindfulness (“mindful” è traducibile dall’inglese come“consapevole”), le cui origini si radicano nell’Oriente, soprattutto nel Buddismo, ma che è terribilmente attuale nella sua applicazione.

La mindfulness ha il “potere” di far realizzare, a ciascuno di noi, qualcosa che abbiamo scordato: l’esserci, davvero. Essere veramente quiadessoed essere consapevoli di questa nostra presenza come mai si è fatto prima, come mai si è osservato un chicco d’uva.

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L’Ingrediente Segreto

Autore: Giovanni Iacoviello

vedi Blog dell’Autore

La bellezza salverà il mondo

(Fedor Dostoevskij)

Si può ancora parlare di importanza del packaging quando si parla di web marketing? Quanta importanza dare al “bello” in un’idea imprenditoriale nel mondo del web? Scomodiamo un caso eccellente per cercare di fare un po’ di chiarezza su questo argomento.

Airbnb è un portale in cui chiunque può mettere in affitto per una o più notti la propria abitazione in cambio di un corrispettivo in denaro. L’idea, ottima, nasce nel 2008 a San Francisco, e oggi Airbnb è una vetrina virtuale che ha letteralmente rivoluzionato il modo di viaggiare e che promette la possibilità di scegliere un alloggio in 34000 città e 192 paesi in tutto il mondo.

Pochi sanno però che, nel 2009, Airbnb rischiava di fallire.

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Tradimenti

Autore: Dott.ssa Anna Fata

tratto da psico-pratika – Numero 6 Anno 2003

Il significato originale del termine tradimento deriva dal latino trâdere, che indica ‘dare, affidare, consegnare’. Nelle versioni latine dei Vangeli si usa in riferimento alla consegna di Gesu’ alle guardie da parte di Giuda, e, quindi, equivale a ‘tradire’. In generale, significa venir meno alla fede data. In senso piu’ esteso, vuol dire rivelare inopportunamente; in senso figurato venir meno a qualcuno, mancargli.Esistono varie forme, che possono anche coesistere, nelle quali il tradimento si puo’ manifestare, quali, ad esempio, il venire meno ad un impegno, deludere la fiducia, infrangere un patto.In ogni caso, il tradimento e’ sempre un atto, un’azione, che muta l’andamento e il senso dei rapporti tra le persone, delude la fiducia, le aspettative, infrange un legame. Esso infrange una continuità, in base alla quale si tende a separare un prima e un dopo il tradimento.Il tradimento, di per se stesso, si definisce in una dimensione relazionale, perche’ presuppone il rapporto con l’Altro. Anche il tradimento di se stesso si inserisce in tale prospettiva, in quanto e’ il frutto di relazioni e interazioni.La persona tradita si trova a dover fronteggiare una nuova condizione, quella del vuoto, che si accompagna alla perdita improvvisa del senso della propria esistenza, oltre che allo smarrimento. Il tradimento, infatti, comporta la perdita di quanto, in precedenza, condiviso con il traditore, che si percepisce come sottratto da lui. Affinché si possa parlare di tradimento, vi devono essere delle aspettative razionali ed emotive di lealtà, oltre che relazioni ed interazioni basate sulla fiducia. Il tradimento, in questo senso, si colloca come un evento del tutto inatteso, in seguito al quale i rapporti tra traditore e tradito non potranno più essere gli stessi.Sara’ necessario, a quel punto, ridefinire se stessi e la relazione, in base a quell’evento. Il tradimento ha le sue basi non solo nella condivisione, ma anche dalla condivisione, un senso di Noi collettivo, in cui uno dei soggetti si allontana. Ciò che viene tradito, tra gli altri, e’ proprio il senso di appartenenza.

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Il Valore del Counseling in Azienda

Autore: Dott.ssa Antonella Azzaloni

vedi Sito Web http://www.filodarianna.net/

 

Negli ultimi trent’anni, le aziende hanno avuto bisogno di garantire ai propri dipendenti una formazione di alto livello qualitativo, per far si che questi potessero fronteggiare i compiti loro assegnati con preparazione e competenza. Questa esigenza trova la sua importanza nella capacità di percepire e gestire l’innovazione nel mondo del lavoro; un passaggio, non sempre facile, perché volto a comprendere il valore sociale delle difficoltà e dei cambiamenti organizzativi all’interno dell’azienda. Questo non è un obiettivo specifico di una singola realtà, ma coinvolge nella molteplicità delle sue relazioni l’intero mondo del lavoro, che negli ultimi tempi, è stato al centro di enormi cambiamenti legislativi, mirati a rivoluzionare regole e convinzioni per raggiungere una modernità che contrasta, per alcuni versi, con l’etica e la tutela sociale del lavoratore. La destabilizzazione della usuale modalità lavorativa non di rado condiziona il lavoratore nella sua capacità di credere in sé stesso e di relazionarsi nel suo ambiente di lavoro.

Il counseling aziendale ha un obiettivo primario: il potenziamento e lo sviluppo delle risorse dell’individuo, attivando le capacità latenti di ognuno e trasformandole in capacità reali, dando spazio alla efficacia relazionale e alla soddisfazione personale in rapporto al proprio vissuto professionale. Migliorare, quindi, il livello di competenze individuali e al tempo stesso improntare una relazione di aiuto che riveli motivazioni, ambizioni, ed anche conflitti e incapacità di gestire le proprie frustrazioni.

Al lavoratore vengono imposti cambiamenti veloci e continui che lo obbligano ad instaurare nuove relazioni e mantenere vive quelle esistenti da tempo. In questa dinamica è utile, per il mantenimento del ben-essere, consapevolizzare e gestire i moti aggressivi e gli atteggiamenti passivi.

Cosa dire, poi, dei frequenti disorientamenti dei neo-assunti i quali si trovano a dover inquadrare la nuova realtà lavorativa, possono sentirsi estranei e osservati dai colleghi e dai superiori. Può essere utile agevolare l’adattamento al nuovo ambiente, alle nuove relazione e mansioni, senza incorrere nella fretta di interiorizzare rapidamente i vari protocolli per evitare, il più possibile, errori e gaffe.

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