La necessità di un app per tradurre

La necessità di un app per tradurre

ho sempre dichiarato

d’esse un po’ terrone

sarà questo che crea

la confusione

infatti quanno parlo

vorrei sempre vicino

un traduttore

così potrebbe tradurre

in italiano

in arcuni momenti

c’è come un lampo

nella mia capoccia

che me dice

ma sei tu che nun te spieghi

ma me riprenno subbito

tornanno ar concetto primo

nun so parlare bene

l’italiano

per colpa mia a gente

nun comprenne

nun comprenne quanno parlo

de caporioni

nun comprenne quanno parlo

de libertà

nun comprenne quanno dico

che abbisogna cambià

peccato

me piacerebbe tanto

che la gente me comprennesse

forse dovrei compra un’app

cusì quanno parlo

l’app traduce

sperando che armeno l’app

riesca a dì che penso

in una lingua intellegibile

pe tutti

Giuseppe Latte

 

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La manipolazione efficace

La manipolazione efficace

quando vedo e sento

quello c’accade

ossia quanno me fanno

vedè e sentì

quello che vogliono

resto addolorato sempre più

probabirmente quarcheduno crede

che se me fanno vedè e sentì

tutta sta robba

nun me resta er tempo

de pensà ad artro

qui c’è l’errore

benedettamene ancora continuo a pensà

praticamente a fà

quello che li caporioni

nun vogliono che accada

ner mio pensà

me rendo sempre più conto

de come li caporioni

continuano a manipolà er popolo

a gente nun deve pensà

deve stare zitta e sopportà

deve pensà a quanto so cattivi

tutti quanti li vicini

deve stà in casa perché er monno

è avvelenato

così sempre sempre più chiusi

ner loro bozzolo

nulla possono far nulla

in questo modo li caporioni

sò tranquilli

possono restà comodamente

a comannà

Giuseppe Latte

 

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povera italia e poveri italiani

povera italia e poveri italiani

de bulli in italia

ne abbiamo avuti tanti

alcuni più furbi

altri un po’ stonati

ma son serviti

a far d’una nazione

ch’era un gioiello

un territorio che se po’ venne

a pezzi

tra non molto noi ce troveremo

a nun avè più

la carta de identità

ma avremo er passaporto

perché

noi vivremo in un paese

dove saremo stranieri

già oggi

noi siam peggio dei profughi

che er padreterno ce la manni bona

Giuseppe Latte

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al peggio non c’è mai fine

al peggio non c’è mai fine

bello non tanto

parlatore molto

si faceva chiamar rottamatore

sapeva tutto

usava sempre i twitt

ci teneva sempre informati

era un uomo di parola

quanno affermava quarcosa

potevi contarci

nun manteneva

divenuto er modello da emulare

infatti quest’estate sulle spiagge

per gli omini la pancetta è fico

ora è un po’ in sordina

a manovrar le fila

continuando a far casino

speriamo che quarcuno

se lo pigli

potrebbe essere d’immagine

da portare accanto

potrebbe aiutà li stati

a farli rovinà velocemente

lo potrebbero portare nelle scuole

come esempio per i futuri popoli

de cosa nun fà

per rovinà le nazioni

Giuseppe Latte

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la fiammella dell’amore è ancora accesa

la fiammella dell’amore è ancora accesa

per far soldi necessitano

grandi numeri

ieri sera ho rivisto con piacere

che per fare il bene

bastano piccoli numeri

il bene che oramai

ai più è cosa sconosciuta

ti riscalda

questo calore ti rinvigorisce

ti da la forza di credere

che tutto non è perduto

che possiamo ritornare pian piano

a quando c’era la comunità

quando la gente si parlava

quando la gente s’aiutava

quando la gente non viveva

in scatolette asettiche

quando sorrideva

quando pur non avendo molto

la gente era felice

anche delle piccole cose

oggi abbiamo tutto

ma non vedo molta gente che sorride

vedo piuttosto gente

che si guarda non vedendosi

che si guarda con sospetto

il sano ridere

il gioco

si sono persi

in tutto questo lontano

la fiammella dell’amore

è ancora accesa

uniamoci per farla diventare

più viva

che possa ritornare

ad illuminare la vita

di noi che stiamo qua

Giuseppe Latte

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