L’Educazione al Consumo

L’Educazione al Consumo

Autore: Dott.ssa Emanuela De Bellis

vedi Blog dell’Autore

 

In ogni classe c’è qualche bambino che, se si trova davanti a un tavolo con degli strumenti musicali, li tocca uno per uno. Curiosità? No. Perché se si trova nella situazione di creare qualcosa con quegli stessi strumenti, si gira a mostrare i calzini nuovi o le scarpe di Spiderman al compagno. E’ lo stesso bambino che nei giochi di movimento segue sempre la schiena di qualcun altro, e che quando tutti raccontano dove sono stati durante le vacanze di Natale, racconta che gli hanno regalato la scarpe che si illuminano al buio. Lo stesso che al ristorante ordina tutto quello che vede. Sarà quell’adolescente che vedrà tutti i film in uscita al cinema, senza emozionarsi di fronte a nessuno.

Capricci-bambini

Sono bambini, questi, che tendono a esperire solo un lato delle cose, quello più luccicante, più sonoro; potremmo dire quello più superficiale, se non fosse che parliamo di bambini di 4-5 anni, a cui le categorie superficiale e profondo si addicono poco.

Piuttosto potremmo dire che non toccano mai l’esperienza pienamente, ma si limitano ad assaggiarla e poi a sputarla, cercandone un’altra; come se tendessero a consumare le cose, invece che a fruirle.

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Il servizio di counseling offerto a giovani laureati produce un aumento nell’occupazione? Gli effetti di un programma intensivo

La disoccupazione giovanile cresce ad un ritmo elevato in molti Paesi Europei raggiungendo livelli mai registrati in passato. In Spagna e in Grecia nel 2012 superava il 50%. Quest’anno toccherà in Italia il 40%. Come ridurre questo preoccupante fenomeno? Tra le proposte sul tavolo vi è il potenziamento dei servizi di counseling e orientamento al lavoro rivolti ai più giovani, così da aiutarli a districarsi nella difficile ricerca del primo impiego. Uno studio condotto in Francia ha analizzato gli effetti di un programma dedicato ai laureati sotto i 30 anni di età. Questa nota ne sintetizza i risultati.

La disoccupazione tra giovani in  Europa il tasso di disoccupazione giovanile è cresciuto in 4 anni di circa il 50%: dal 15,8% del 2008 al 23% del 2012. Più del 30% dei giovani disoccupati non lavora da almeno un anno [Commissione Europea, 2012]. Una situazione che desta molta preoccupazione e che ha sollecitato il finanziamento di interventi mirati. Come il recente Youth Guarantee, un insieme di misure promossodall’Unione Europea per far sì che gli Stati membri assicurino ad ogni persona sotto i 25 anni di età “un’offerta qualitativamente valida di lavoro o di proseguimento degli studi, entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale”.

LA SITUAZIONE IN ITALIA

L’Italia ha un alto tasso di disoccupazione giovanile. Nel 2012 era superiore al 35%,ben 15 punti percentuali in più rispetto al 2007 (tav. 1). Un valore peraltro destinato a crescere: secondo le rilevazioni più recenti raggiungerà quest’anno la quota del 40%. Si tratta di circa 667.ooo giovani, ovvero l’11% degli individui tra i 15 e i 24 anni [Istat, 2013].Le punte più alte di disoccupazione giovanile si toccano al Sud. Già nel 2012 Sicilia e Calabria superavano quota 50%. Campania, Basilicata e Sardegna avevano un valore di poco inferiore

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La ‘Bella e la Bestia’. Un Significato Simbolico

Autore: Dott.ssa Morena Romano

vedi Sito Web dell’Autore

 

LA BELLA E LA BESTIA

C’era una volta in un paese lontano una fata che travestita da vecchia mendicante offrì ad un giovane principe una rosa rossa in cambio di un riparo per la notte. Quando lui la allontanò maleducatamente per il suo brutto aspetto estetico, lei lo punì trasformandolo in un’orrenda bestia e tramutando i suoi servi in mobili e altri oggetti domestici. La fata diede alla Bestia uno specchio magico che gli avrebbe permesso di visualizzare gli eventi lontani, e la rosa, che sarebbe rimasta fiorita fino al suo ventunesimo compleanno. Per rompere l’incantesimo egli avrebbe dovuto  amare ed essere amato a sua volta prima che tutti i petali cadessero.

Anni dopo, entra in scena una giovane e bella donna di nome Belle, che vive in un vicino villaggio con suo padre Maurice, che è un bizzarro inventore. Belle ama la lettura e anela ad una vita al di là del piccolo villaggio. La ragazza è perseguitata dall’eroe locale, Gaston ma, trovandolo superficiale ed arrogante, ella non ha alcun interesse per lui nonostante sia l’uomo più bello del paese, desiderato da tutte le ragazze e considerato perfezione incarnata da parte della popolazione maschile del villaggio.

Mentre Maurice cavalca tra i boschi verso una fiera per esporre la sua ultima invenzione, una macchina taglialegna a vapore, si perde lungo la strada e viene inseguito dai lupi dai quali si salva entrando in un castello, a sua insaputa quello del principe-Bestia, dove incontra i servi trasformati: il candelabro Lumière, l’orologio Tockins, la teiera Mrs. Bric e suo figlio Chicco, una tazzina da tè. La Bestia, inferocita dalla presenza di un intruso al suo castello, imprigiona Maurice senza un briciolo di pietà. Belle, poco dopo aver declinato la proposta di matrimonio di Gaston, è ricondotta al castello dal cavallo di Maurice e si offre di prendere il posto di suo padre. La Bestia, intravedendo una possibile soluzione all’incantesimo del castello, acconsente e rimanda Maurice a casa.

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Considero Valore….

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.

Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.

Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,

la stanchezza di chi non si e’ risparmiato, due vecchi che si amano.

Considero valore quello che domani non varrà più niente

e quello che oggi vale ancora poco.

Considero valore tutte le ferite.

Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo,

accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,

provare gratitudine senza ricordare di che.

Considero valore sapere in una stanza dov’e’ il nord,

qual’e’ il nome del vento che sta asciugando il bucato.

Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,

la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.

Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.

Molti di questi valori non ho conosciuto.

 

Fonte: tratto da “Opera dull’Acqua e alter poesie” di Erri De Luca, Einaudi 2002

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Week-end Pils

traduzione ad opera della Dott.ssa Antonietta Muccio

  • Un buon riposo notturno può ripulire il cervello, suggerisce lo studio condotto dalla University of Rochester. Gi scienziati iniettavano nel cervello dei topi beta -amiloide, una sostanza che incrementa nelle persone che sviluppano il disturbo di Alzheimer, e seguivano il movimento della sostanza. I ricercatori trovarono che la beta-amiloide era rimossa facilmente dal cervello dei topi quando avevano dormito. I ricercatori trovarono anche che le cellule celebrali tendono a restringersi durante il sonno, il che amplia lo spazio tra le cellule e permette alle tossine di passare attraverso più facilmente (Science, Ott. 18).
  • I bambini sono più propensi a credere a un adulto con il volto attraente rispetto a uno con il volto non attraente, suggerisce la ricerca degli psicologi delle università di Clark e Harvard. I ricercatori mostravano immagini di sei oggetti insoliti a 32 bambini tra i 4 e i 5 anni chiedendo di dar loro un nome. Indipendentemente dal fatto che i bambini rispondessero correttamente, i ricercatori successivamente suggerivano al bambino di chiedere ad uno delle due persone che oggetto fosse. I ricercatori allora mostravano ai bambini la foto di una donna molto attraente ed una di una donna non attraente. Ai bambini erano poi mostrato cosa ogni persona nella foto diceva fosse l’oggetto e chiesto chi dei due avesse ragione. I ricercatori trovarono che più bambini, specialmente le femmine, selezionavano il volto attraente inizialmente e che sia i maschi che le femmine erano più propensi a credere alla risposta data dal volto più attraente (British Journal of Developmental Psychology, online Ott. 25).

Fonte: Monitor on Psychology – A pubblication of APA. January 2014 – VOL. 45 – NO. 1. Traduzione dell’articolo: “In Brief. Snapshots of some of the latest peer-reviewed research within psychology and related fields.” (pp.16-19).

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