Nov 30, 2017 | Riflessioni |
sulla carta er paese nostro
è na repubblica democratica
praticamente semo
na specie de monarchia
che invece d’avè un re
ne ha tanti
questi reucci
se son dati er potere de fà
quello che vonno
per farne n’elenco
ce vorrebbe un tomo
de certo che se noi popolo
dovessimo fa anche na cosuccia
de quello che loro fanno
ce ritroveremmo ergastolani
getterebbero pure le chiavi
mentre per loro c’è l’immunità
nessuno se permette d’accusarli
se quarcheduno ce povra
poi deve chiede scusa
potennose casomai ritrovà
mandato in qualche paesello
me chiedo e ve chiedo
ma potemo dacce un tajo
volemo fa finì ste pagliacciate
trovamo la forza ed il coraggio
de mannarli tutti a casa
de danni ne han fatti iosa
liberamoce dalli reucci
ricostruiamo la democrazia
ridamo valore al popolo
che l’unico sovrano
Giuseppe Latte
Ps. riporto queste parole non mie:
L’apposita commissione parlamentare, ai tempi di Luigi Einaudi, ebbe a scrivere: «Il Presidente di una repubblica democratica fondata sul lavoro non ha bisogno di attingere il suo prestigio al fasto che si accompagna alle corti». Ma è giustappunto perché si tratta di una repubblica fondata sul lavoro (altrui) che gli attuali monarchi e le relative corti possono vivere alla grande e a sbaffo.
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Nov 29, 2017 | Psicologia |
vita
carta moschicida
trasparente agli inizi
nel percorrerla
tutto si appiccica
la trasparenza scompare
cambiarla risulta
difficoltoso
sarebbe semplice
ma siamo abituati
all’opacità
la luce
potrebbe accecarci
non vedremmo nulla
e per quanto
paura del buio
meglio una mezza vista
pur non vedendo
chiaramente i colori
possiamo raccontarci
della sicurezza che l’ovattamento
ci dà
è conosciuto
cambiare è l’ignoto
ritorna in auge la paura
Giuseppe Latte
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Nov 28, 2017 | Riflessioni |
che bello
li caporioni
quelli che se ritengono
importanti
hanno cominciato a giocà
tra de loro
devono convince
er popolo
de come son belli
bravi e boni
hanno già diviso er popolo
in du fasce
li giovani e li vecchi
ognuno inizia a dire come e cosa
vole fà per questa gente
loro son li boni
ce la possono fa
nun son certo gli inesperti
come sti parvenu
boni solo a fa casini
che de certo rovinerebbero
er paese
loro son li pilastri
loro possono risollevà
la situazione
de certo se je chiedi come semo
arrivati allo sfacelo
li senti dì che nu è colpa loro
lo paese nostro era già
nguaiato
ce l’hanno messa tutta
la situazione era quel che era
allora me domando
me se han provato già
non risolvendo niente
quanno ancora c’era aria da respirà
che ce raccontano ora
che ce la possono fà
quanno oramai manca pure l’aria
probabilmente essendo pure
pratichi de borsa
ossia la loro
partono entrambi
dar concetto
che er parco buoi dimentica
ed oggi è pronto
per ritornà
sempre prono
a brucà
Giuseppe Latte
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Nov 27, 2017 | Riflessioni |
stamatina son contento
de riflesso
tutto è dovuto alle notizie apprese
che riempiono de gioia li caporioni
della professione nostra
è stato riconfermato dar ministro
che semo professione sanitaria
nella loro contentezza
han dimenticato
dato che han sempre creduto
fino ad oggi d’esse esenti
che je tocca procurarsi li bollini
se vojono esse in regola e stà nella
sanità
ma assai più buonumore me procura
er fatto che li caporioni nostri
ossia li detentori
de cosa e come è bono
per la professione
se stanno a preoccupà
pure degli anziani
che ner paese nostro sò in aumento
abbisogna quindi far qualcosa
de psicologico
per il benessere de questa fascia d’età
me vivo sulla pelle però l’incongruenza
de sti pensieri
visto che nun se preoccupano
de li colleghi loro
oramai vecchi
che devono campà in povertà
ma so io er malpensante
m’è appena giunta la notizia
che li caporioni
stanno ad organizzà un corso
specializzante sui miracoli
a pagamento
per noi professionisti anziani
assicurando che
con il conseguimento dell’attestato
saremo in grado de annà avanti
ner benessere
ossia paganno le bollette
le assicurazioni
li vestiti
le medicine
la badante in caso de necessità
l’affitto per chi nun ha casa de proprietà
andanno in vacanza
mangiando e bevendo
fino a quanno er padreterno ce concede
de campà
Giuseppe Latte
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Nov 24, 2017 | Riflessioni |
er paese nostro detto ber paese
dalli caporioni è stato considerato
un granne seno
hanno ciucciato e ciucciano
a tutto spiano
svuotannone le zinne
me viene a mente la lupa
detta capitolina
quella de umani ne aveva solo due
da allattà
paragonnano er paese nostro
alla lupa
immagino de sentì la sua voce
che sta a dì
nun ce la faccio più
in troppi sò attaccati
alle mi zinne
son diventata tutta rinsecchita
ma li capi ancora vogliono
ciuccià
anche se la lupa more
nun è un problema
a furia de ciuccià se son creati
sufficienti provviste per campà
diversamente accade per il popolo
che da quanno son nati
con la scusa della salute
der paese
gli hanno propinato per na vita
gli omogeneizzati
ora la produzione è quasi infonno
perciò vien detto ar popolo
de togliersi de torno
han mangiato un bel pò
se sbrigassero a morì
co li pochi omogeneizzati
ormai rimasti e con la poca produzione
abbisogna provà a far campà
le generazioni nuove
che hanno fame
in modo che li caporioni
li possano agevolmente
pro bono loro
sfruttà
Giuseppe Latte
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