Apr 28, 2017 | Riflessioni |
Venerdì 21/04/2017, la Repubblica e la Nazione hanno pubblicato un articolo in relazione alla nuova legge sui vaccini. Sulla questione è intervenuto il dottor Antonio Panti, presidente dell’Ordine dei medici della Toscana, questo ha una sua ovvietà. Quello che mi è risuonato come cosa molto strana è stato l’inserimento in questo argomento del presidente dell’Ordine degli psicologi della Toscana. Utilizzo le parole, così riportate dalla stampa, del presidente dell’Ordine degli psicologi: Le preoccupazioni dei genitori che non fanno vaccinare i propri figli sono frutto di paure non fondate scientificamente………. Senza vaccinazioni…. Davvero si crea un allarme per la diffusione di malattie che grazie alla ricerca e alla scienza sono state debellate… Che significato ha l’intervento prescrittivo del nostro presidente? Attingendo ai miei ricordi mi balenano i concetti di libertà ed assunzione di responsabilità, questo dovrebbe essere la nostra pietra miliare come psicologi e psicoterapeuti. Gentile presidente, vogliamo lasciare la libertà al genitore di decidere sulle vaccinazioni da propinare al proprio figlio? Chi siamo noi per prescrivere, non ci compete.
Anche il nostro intervento auspicabile, sempre come riportato dalla stampa, sia nel convincimento delle masse e sia nel convincere i consiglieri regionali che si oppongono alla nuova legge, mi risuona come un atto deleterio nei nostri confronti come professionisti, mi suona come psicologia eguale a manipolatori delle masse e della persona.
Giuseppe Latte
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Apr 27, 2017 | Riflessioni |
se dice che ner monno
c’è miseria fame e malatie
pe questo la gente scappa
se ne viene quà
spennemo tanti sordi
tutti l’anni
more lo stesso tanta gente
ma nun femo gniente
me domando
perché tutti li sordi
che spennemo quà
nun l’utilizzamo pe costruì
qualcosa là
co tutti li mijardi che bruciamo
se potrebbero creà tante opportunità
ma nun lo famo
pur continuanno a chiederme er perché
nun me raccapezzo
allora m’azzittisco
m’evito de pensà
è quello che vonno
lasciamocelo fà
Giuseppe Latte
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Apr 26, 2017 | Riflessioni |
Spesso me sento addosso
er peso
de tutto quello che vedo
pe la strada
vorrei scrollarmelo de dosso
ma nun ce riesco
allora cammino co sto peso
che nun fa altro che affatica
la camminata
me piacerebbe tanto andare pe la strada
sentendomi leggero
vedè che tutti li cristiani so felici
ma poi me dico che è na baggianata
se loro so contenti d’esse tristi
allora lasciamocelo fà
che so contenti
Giuseppe Latte
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Apr 26, 2017 | Psicologia |
l’artro giorno ho sentito dal TG
che la borsa de Milano
c’iavuto 4% de rialzo
ce lo dicevano per esse più contenti
ma io de cosa devo esse più contento
me danno più sordi sul conto corrente
no
me costan meno gli interessi dei debiti che c’ho
no
è diminuito er prezzo der pane e de la carne
no
è diminuito er prezzo de la benzina
no
allora a me che cambia
perché devo esse contento de sta notizia
comprendo
probabirmente devo esse contento
perché li capoccioni cian guadagnato
un pochino de miljardi
e se loro so contenti
pure io lo devo esse
Giuseppe Latte
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Apr 21, 2017 | Riflessioni |
se dice che la classe politica italiana
se sente un pò confusa
me sembra de vedè dei regazzini
che giocano al tiro de la fune
me ricordo che quanno noi eravam bambini
ce giocavamo, lo facevamo gratis
nessuno ce pagava pe giocà
questi invece giocano e vengono pagati
urlano e sbraitano
pe fà vedè alla gente
chi de loro è più forte
chi più tira
noi come allocchi guardiamo
ascoltando pure le minchiate
nun femo gniente
loro continuano a giocà
una cosa però la sappiamo fà
ce rivolgiamo tutti al padreterno
co la speranza
che scenda giù dall’alto
cor cortello
così taja la fune
e a smetton de giocà
Giuseppe Latte
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