Venerdì 21/04/2017, la Repubblica e la Nazione hanno pubblicato un articolo in relazione alla nuova legge sui vaccini. Sulla questione è intervenuto il dottor Antonio Panti, presidente dell’Ordine dei medici della Toscana, questo ha una sua ovvietà. Quello che mi è risuonato come cosa molto strana è stato l’inserimento in questo argomento del presidente dell’Ordine degli psicologi della Toscana. Utilizzo le parole, così riportate dalla stampa, del presidente dell’Ordine degli psicologi: Le preoccupazioni dei genitori che non fanno vaccinare i propri figli sono frutto di paure non fondate scientificamente………. Senza vaccinazioni…. Davvero si crea un allarme per la diffusione di malattie che grazie alla ricerca e alla scienza sono state debellate… Che significato ha l’intervento prescrittivo del nostro presidente? Attingendo ai miei ricordi mi balenano i concetti di libertà ed assunzione di responsabilità, questo dovrebbe essere la nostra pietra miliare come psicologi e psicoterapeuti. Gentile presidente, vogliamo lasciare la libertà al genitore di decidere sulle vaccinazioni da propinare al proprio figlio? Chi siamo noi per prescrivere, non ci compete.

Anche il nostro intervento auspicabile, sempre come riportato dalla stampa, sia nel convincimento delle masse e sia nel convincere i consiglieri regionali che si oppongono alla nuova legge, mi risuona come un atto deleterio nei nostri confronti come professionisti, mi suona come psicologia eguale a manipolatori delle masse e della persona.

Giuseppe Latte