Ridurre l’obesità a mancanza di forza di volontà è irrispettoso verso le persone che convivono quotidianamente con le conseguenze fisiche e sociali di questa condizione cronica.

Le ultime tre decadi sono state testimoni di un preoccupante aumento dei casi di obesità negli USA e in altri paesi industrializzati (Hu, 2008). Nonostante molta ricerca abbia dimostrato la natura multifattoriale dell’obesità, e il complicato meccanismo implicato nella regolazione del peso corporeo, questa condizione più che una malattia cronica, è considerata una colpa e fallimento personale. “Con l’impegno e la forza di volontà puoi ottenere i cali di peso e le forme che desideri” è uno slogan che abbiamo sentito più volte come riferimento alla perdita di peso.

La magrezza è associata a grande autocontrollo e forza di volontà mentre vale il contrario per il peso in eccesso. Scarsa forza di volontà, pigrizia, poca cura sé, golosità ecc., sono tra i più comuni stereotipi che ruotano attorno alle persone obese. (Puhl & Brownell; 2003).

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