Lasciatemi cantare, sono un italiano, un italiano vero.

Noi continuiamo a credere che il popolo sia sciocco e si lascia manipolare senza sapere di quello che gli accade intorno, ma credo che sia una convinzione sbagliata. Il popolo sa, ma fare una rivoluzione fa fatica, è più semplice dire: “so per la legge del chi se ne frega e chiudo bottega”. Sono secoli che l’Italia e tutto il sistema italia va avanti in questo modo, degli eletti che si sono trovati li al momento giusto, che giustamente o ingiustamente si sono creduti gli eletti e gli  unici a conoscere la vita ed inoltre oramai si  sentono anche gli unti mostrandosi come salvatori, risolutori di tutto, dicendo:” tu popolo non preoccuparti, ci pensiamo noi, noi  sappiamo come e cosa fare. Siamo tutti angeli discesi a sacrificarsi per salvare voi poveri italiani, e questi angeli discesi dal cielo continuano a decantare quanto sono bravi a sacrificarsi per noi popolo. Ribadisco che il popolo non è sciocco, ma è faticoso battersi contro un potere che ha gli strumenti per minacciarti e controllarti. E’ faticoso rinunciare: ” prima ad una scarpa che ti viene donata e se mi voti e vinco avrai anche l’altra, quindi ad un paio di scarpe nuove. Allora si va  avanti così. Ribadisco che comunque il popolo non è sciocco e sa, ma combatterti “o eletto” è fatica, tu hai il potere delle ritorsioni, sei potere, allora (finge) se  la beve, e ti dice quanto sei bravo/a, ma non perché non sappia, ma solo perché, dato che ancora si barcamena, cerca di avere meno rogne.

Giuseppe Latte