La controversa tesi è di Tobias Brosch, neuropsicologo dell’università di Ginevra che per i suoi studi ha utilizzato questa tecnica molto amata dagli scienziati. Ma che ha sempre suscitato forti perplessità nella comunità scientifica.
Autore: Elena Dusi
in “La Repubblica”, sezione Scienze
COME INDIVIDUARE un individuo razzista? Da una “fotografia” del suo cervello, sostiene il neuropsicologo dell’università di Ginevra Tobias Brosch. Per “fotografia” si intende una tecnica diagnostica che misura le variazioni di ossigenazione del sangue mentre siamo impegnati nelle più varie attività: la risonanza magnetica funzionale.
leggi l’intero articolo: http://www.repubblica.it/scienze/2013/01/30/news/cervello_razzismo-51554056/
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