Autore:  Paolo Azzone

in State of Mind – Il giornale delle scienze psicologiche

 

Freud si rese conto che il transfert non solo era inevitabile ma che veniva a sostituire gli oggetti ed i conflitti della nevrosi preesistente.

Agli albori della psicoanalisi Freud scoprì che ogni paziente proietta inevitabilmente sulla persona dell’analista aspettative e rappresentazioni che traggono origine dalle interazioni con i genitori durante l’infanzia. Così, nel corso del trattamento, il paziente ama, odia, desidera, teme, invidia l’analista.

 

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