Autore: Michela Muggeo

in State of Mind – Il Giornale delle Scienze Psicologiche

 

Dal punto di vista cognitivo il silenzio può essere proprio il segnale che finalmente il paziente non riesce più a usare come risposta i suoi automatismi e le sue convinzioni. In questo vuoto il paziente sta sperimentando una frustrazione che forse non è così terribile, sta sperimentando che forse non è sempre necessario sapere come andrà a finire e trovare una risposta.

 

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