Autore: Roberto Lorenzini

in State of Mind – Il Giornale delle Scienze psicologiche

 

Certi nomi fanno scattare associazioni che a volte ci danno indicazioni su tratti del paziente. Ad esempio, ho conosciuto due sole pazienti con il femminile del mio nome ed entrambe lo portavano in memoria di un manifesto pubblicitario di slip femminili che si chiamava, appunto, “Roberta”, che aveva reso insonni e molto laboriose le nottate di chi cavalcava gli anni settanta sul puledro della propria adolescenza. Scegliere di dare alla propria figliola il nome di un sedere prodigioso doveva pur avere un significato ed un’influenza sul suo sviluppo. Ma questa è un’altra storia…

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