Autore: Dott.ssa Serena Costantino

 

Ricordo che da bambina andavo da mia madre, magari dopo aver fatto un brutto sogno o  c’era qualcosa che mi spaventava e dicevo:”mamma ho paura!” e lei mi rispondeva :”La paura non esiste”. A distanza di anni non ho mai scordato quella frase e il senso di sicurezza che mi dava. Che cos’è la paura? Innanzitutto è un emozione come un’altra e dobbiamo tenerlo bene a mente e come tale va trattata. Le caratteristiche fisiologiche della paura vanno dagli occhi sgranati, sudorazione, palpitazioni, tremore. Come tutte le emozioni cambia nel corso della vita, le paure dei bambini non sono uguali a quelle degli adulti, ma ci sono delle paure che ci accompagnano per tutta la vita, come la paura della solitudine, la paura della morte, anche se si manifestano sotto altre forme di pensiero (condizionamenti mentali n.d.r). Sul continuum normalità/patologia, si va dal timore, preoccupazione fino al terrore. La paura può essere reale o immaginaria ma purtroppo il confine è molto sottile, talvolta non ci si rende conto di trovarsi in situazioni potenzialmente pericolose e viceversa si ha paura di cose o situazioni che poi si rivelano innocue. Innanzitutto bisogna imparare a riconoscerla a gestirla e non farsene dominare rischiando di rovinarsi la vita…tutto è dentro di noi e sulla base di quello che sentiamo, che percepiamo influenziamo l’ambiente circostante. Quando passa la paura di qualcosa o di qualcuno? Spesso e volentieri solo quando si entra a contatto con l’oggetto temuto…a volte c’è bisogno di cadere e farsi male per scoprire che poi tanto doloroso non è.