Autore: Dott.ssa Virginia Salles

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Appena una decina di anni fa chi avrebbe mai immaginato di conoscere la dolce metà o addirittura il futuro marito o moglie attraverso una chat o posta elettronica? Eppure questo succede sempre più frequentemente, proprio come nel film “C’è posta per te” interpretato da Tom Hanks e Meg Ryan nel quale si racconta la storia di una coppia che già si conosce, ma si innamora via e-mail senza che l’uno sapesse che fosse l’altro.

L’amore versione internet ha alcune caratteristiche peculiari che vanno contro corrente rispetto alla tendenza attuale che dà sempre più importanza all’apparenza ed all’immediata attrazione sessuale tra i partner. Nella versione internet possiamo interessarci di qualcuno o essere oggetto delle sue attenzioni per quello che scriviamo e quindi  pensiamo ed esprimiamo a parole, non necessariamente collegati all’aspetto fisico.

Quindi nel mondo di internet l’attenzione si sposta dall’apparenza che caratterizza l’attrazione quando i primi incontri sono “dal vivo” agli aspetti non sensoriali della persona, le sue idee, preferenze, gusti: quelle caratteristiche che possono essere percepite dal linguaggio scritto. A volte riusciamo persino a dire di più di noi stessi da “dietro uno schermo” dal quale ci sentiamo protetti, che “dal vivo” quando siamo più esposti a giudizi, rifiuti e tutte quelle sofferenze che l’incontro con l’altro ci può provocare.

E’ per questo che in un mondo di solitari, dove le persone hanno sempre più difficoltà ad incontrarsi veramente ed aprirsi,  internet è sempre più utilizzato come canale di comunicazione affettiva.

C’è anche il rovescio della medaglia: i rapporti on-line presentano rischi tanto maggiori quanto maggiore è la distanza in ognuno di noi tra  mondo fantastico e  vita vissuta. Spesso questa distanza è tale da rappresentare un grande pericolo: la perdita di contatto con la realtà, l’alienazione.

Quando poi vengono privilegiati i rapporti virtuali rispetto alla vita, finiamo per sostituire  il contatto, lo sguardo, la gestualità e l’odore di un altro essere umano con parole o immagini che sfilano nel monitor. Un mondo animato per uno inanimato. Si rischia non solo l’alienazione, ma anche la sterilità. Non parliamo poi di altre preoccupazioni: “e se la ragazza diafana che scrivi parole così dolci fosse un maschio con tanto di barba e vocione…?

Fingersi una persona che non si è, è qualcosa che avviene anche quando ci si conosce dal vivo. Quindi dalla menzogna, in ogni caso, è difficile sfuggire. Forse nel rapporto virtuale, in caso di innamoramento (certo che può succedere!!), la cosa migliore sarebbe procedere con cautela, con i piedi di piombo, verso l’incontro fatale.