Autore: Dott.ssa Morena Romano

 

Una prima distinzione tipologica elaborata da C.G. Jung, nell’opera “Tipi Psicologici” del 1920, si articola nell’evidenziare due diversi orientamenti della coscienza:

Introversione: l’individuo è maggiormente rivolto al mondo interiore, al sé. Tale soggetto pensa e agisce in relazione a fattori interiori, soggettivi. Ad esempio è lo scienziato che lavora concentrato su di sé, sulle proprie ipotesi e ama la solitudine. L’introverso è silenzioso, pensa molto e si concentra. Come difesa nevrotica utilizza più spesso il ritiro sociale e l’isolamento.

Estrioversione: l’individuo è maggiormente rivolto verso il mondo esterno. Tale soggetto pensa e agisce in relazione all’ambiente circostante. Ad esempio sceglie località di villeggiatura alla moda e molto frequentate. L’estroverso ha continuo bisogno di interagire con l’esterno; è spesso logorroico e straparla. Apparentemente è più simpatico, aperto e immediato, è poco profondo.  Come difesa nevrotica utilizza più spesso l’istrionismo e l’esibizionismo.

A queste due tendenze del comportamento cosciente si accompagna tuttavia una sottostante contro-azione inconscia ossia opposta, che può emergere in maniera dirompente, in alcune situazioni particolari travolgendo il soggetto.

Successivamente Jung individua nel soggetto la possibilità di sviluppo di 4 funzioni ossia modalità specifiche di percepire la realtà circostante e se stessi, atteggiamenti, schemi responsivi che  sono presenti sin dall’infanzia ma vengono plasmati dalla famiglia e dall’ambiente; con la formazione della coscienza ne emerge una in particolare, chiamata funzione cosciente superiore.

Le funzioni si distinguono in:

Razionali: orientate a formulare giudizi di valore  e comprendono:

  • PENSIERO: si basa sulla logica e sul ragionamento.
  • SENTIMENTO: si basa sulle emozioni e sui sentimenti

Irrazionali: non orientate a formulare giudizi di valore ma meramente constatazioni e comprendono:

  • SENSAZIONE: si basa su dati reali e sulla percezione. I tipi sensazioni sono di soliti artigiani e atleti.
  • INTUIZIONE: si basa su intuizioni ossia idee che anticipano il pensiero. Di solito l’intuitivo si riconosce perché dice cose o fa osservazioni fulminanti che non sa spiegare

Le quattro funzioni possono essere estrovertite o introvertite dando così luogo a 8 tipi psicologici, che vedremo nelle prossime righe nel dettaglio, ma che necessariamente comprendono tutte e quattro le funzioni di cui una superiore conscia, quella opposta inferiore inconscia  e le altre due inconscie, ausiliarie delle prime.  Pensiero e sentimento sono sempre opposti così come sensazione e intuizione per cui se una è superiore conscia, l’altra è inferiore inconscia. I tipi psicologici non sono modalità fisse per tutta l’esistenza, anzi possono variare a seconda della fase di vita o delle influenze dell’ambiente, tuttavia è necessario riconoscere che se una funzione od un tipo psicologico si radica in maniera unilaterale e rigida nell’individuo o si discosta troppo dal tipo originale, l’inconscio con il suo ruolo  perturbatore  e compensatore può produrre sintomatologia atta a ridare voce ad una funzione inferiore eccessivamente inascoltata, nonché riequilibrare l’intero sistema.

In altri termini la funzione conscia superiore è quella che si manifesta nel comportamento ragion per cui se è troppo rigida ci rende schematici e unilaterali, avviandoci a manifestazioni nevrotiche. Le funzioni inconsce non sono differenziate per cui sono arcaiche e primitive e se non integrate adeguatamente con quella conscia superiore possono investire il soggetto traducendosi in comportamenti impulsivi o addirittura patologici.

Il processo di individuazione del soggetto passa anche attraverso l’incontro con le altre funzioni non conscie ossia  il processo di INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI.

Conoscere i tipi psicologici ci aiuta a capire come entrare in relazione con chi ci sta davanti. Come già sottolineato, la tipologia è in continuo movimento ed in terapia viene analizzata con lo scopo di aiutare il paziente ad incontrare l’orientamento e la funzione non consci quindi a ridurre l’unilateralità nevrotica.

Vediamo ora nel dettaglio le caratteristiche peculiari di tutti e 8 i tipi psicologici, tenendo conto che tale distinzione è puramente didattica e molto spesso i tipi non sono così puri come di seguito riportati:

TIPO ESTROVERSO PENSIERO: Questo tipo utilizza il pensiero, come funzione superiore, applicandolo alle situazioni esterne e manifestando perciò un comportamento rigorosamente logico e razionale. Introducendo un principio chiarificatore, attenendosi ai fatti, la sua mente è assorbita dalla situazione oggettiva, mentre l’elemento soggettivo rimane sullo sfondo della sua personalità.

Fra questo tipo troviamo gli organizzatori, gli alti funzionari amministrativi e governativi, gli uomini d’affari, gli avvocati e gli scienziati. Solitamente le motivazioni inconsce di questo  tipo si basano su credenze ingenue e infantili per via del loro carattere arcaico e non evoluto. Le premesse dei suoi alti ideali restano nel regno della sua funzione inferiore cioè il sentimento, che come tutte le funzioni inferiori è arcaico, primitivo e carico emotivamente. Il sentimento non compare nelle sue attività quotidiane, sebbene lo provi, per cui alla fine dell’esistenza potrà sentirsi pervaso da tristezza e senso di vuoto, in quel momento egli cadrà nella sua funzione inferiore. In momenti di solitudine potrà chiedersi se il suo lavoro vale veramente la pena o se abbia vissuto veramente.

Il tipo pensiero estroverso prova una sorta di attaccamento mistico e sentimentale nei confronti degli ideali e spesso delle persone. Tuttavia questo sentimento profondo e forte emerge raramente. Il sentimento introverso è molto difficile da capire e non fluisce verso l’esterno per cui il soggetto appare spesso freddo e insensibile anche se non lo è assolutamente. Questo tipo esercita un forte impatto sugli altri perché il sentimento introverso inferiore gli permette di attribuire un forte valore su un ideale e stabilire alleanze invisibili e amicizie leali. Sono soggetti assolutamente fedeli ai loro sentimenti.

Esteriormente questo tipo sembra non provare sentimenti sebbene il sentimento inferiore possa emergere improvvisamente con carattere fanatico e a  volte distruttivo e infantile (spesso rimane nel regno infantile tanto da rimanere attaccato alla madre). Questo tipo non riesce a concepire che gli altri abbiano valori diversi dai propri, è incapace di esprimere i propri sentimenti ma non ha dubbi sui propri valori interiori.

TIPO INTROVERSO PENSIERO: Questo tipo si occupa di mettere ordine alle proprie idee interiori, senza occuparsi dei fatti oggettivi e partendo unicamente dai presupposti. Il tipo pensiero introverso scava nei propri pensieri, nei processi logici e nel modo in cui si formano le idee.

Possono essere scienziati che si occupano della produzione di teorie più che della sperimentazione.

Il tipo pensiero introverso fa sempre capo all’idea soggettiva cioè all’apporto del soggetto nell’argomento in questione. La funzione inferiore, il sentimento è estroversa, è quindi un sentimento forte leale cado ma che si rivolge all’esterno, verso oggetti precisi ed è facilmente influenzabile dal contesto e dall’influenza collettiva. Questo tipo di sentimento è molto leale e fedele può essere invischiante e in termini negativi “appiccicoso”. L’amore del tipo pensiero introverso non conosce calcolo, è rivolto al bene dell’altro ma si manifesta in forma primitiva; se invece è differenziato un pizzico di calcolo c’è poiché vi si inserisce l’Io.

Il tipo pensiero introverso spesso nota il lato negativo e dirà che ad esempio il tipo sentimento agisce per convenienza.

Il sentimento inferiore di un tipo pensiero introverso esprime un gusto molto buono oppure molto cattivo senza mezze misure. Il tipo pensiero introverso può scegliere come amici persone di grande valore o al contrario persone sbagliate, in quanto la funzione inferiore contiene entrambi gli aspetti e raramente rientra negli schemi convenzionali.

TIPO SENTIMENTO ESTROVERSO: Il tipo sentimento estroverso tende a valutare gli oggetti esterni in una  relazione  appropriata ad essi. Questo tipo fa amicizia con estrema facilità, ha pochissime illusioni sulla gente ma è capace di giudicarne gli aspetti negativi e positivi in modo equilibrato. Questo tipo è di solito molto ben adattato, ragionevole  con buone capacità relazionali, riesce ad ottenere ciò che vuole e a far in modo che la vita scorra con facilità. Questo tipo si trova spesso fra le donne con una bella famiglia e molti amici. Nel caso sia presente dissociazione nevrotica possono manifestare comportamenti  teatrali e meccanici.

Questi individui diffondono un atmosfera accogliente e gradevole, solo se esagerano o se il loro sentimento estroverso si è già esaurito con la conseguenza che devono cominciare a pensare, potrebbero diventare meccanici o convenzionali. Il tipo sentimento estroverso possiede la capacità di sentire oggettivamente la situazione altrui e di sacrificarsi per gli altri.

In generale questo tipo sceglie partner e amici con gusto buono ma un po’ convenzionale poiché non se la sente di affrontare il rischio di uscire fuori dal comune. Il sentimento estroverso non ama pensare poiché quella è la sua funzione inferiore, ma soprattutto detesta il pensiero introverso che si estrinseca in astrazioni o grandi domande sul significato della vita, per cui evita le questioni profonde ritenendole indice di malinconia. La sua funzione inferiore, il pensiero introverso tende ad esprimersi in maniera grossolana e negativa, i  pensieri sono rozzi e non differenziati, generali e i giudizi sugli altri sono spesso critici, anche se non si permette di esprimerli apertamente.

Motivo per cui il soggetto appare spesso freddo, ipercritico e cinico. Essendo introverso questo tipo di pensiero è spesso rivolto verso il soggetto stesso, tanto che possono emergere sentimenti di autosvalutazione e disistima, per cui non ama stare solo alla mercè di questi pensieri negativi. Se il tipo sentimento estroverso prende atto dei propri pensieri negativi essi perdono il loro valore distruttivo.

Quando inizia a pensare questo tipo può rimanere totalmente assorbito dai suoi pensieri.

TIPO SENTIMENTO INTROVERSO: Anche il tipo introverso si adatta alla vita soprattutto mediante il sentimento, ma in modo introverso. La sua scala di valori è molto differenziata ma inespressa: esercita un’influenza interiore. I soggetti di questo tipo possono avere un influenza positiva sull’ambiente ma silenziosa, stabilendo parametri ai quali gli altri più o meno consapevolmente si conformano. Lo fanno silenziosamente perché sono troppo introversi e si esprimo lo stretto necessario. Spesso per esempio sono i tipi sentimento introverso a costituire la spina dorsale etica di un gruppo, comportandosi in prima persona secondo sistemi di valore tanto corretti da emanare segretamente una influenza positiva sugli altri. Il loro sentimento differenziato introverso sa riconoscere il fattore interiore veramente importante.

Il pensiero di questo tipo è estroverso. In sorprendente contrasto con il loro aspetto esteriore silenzioso e non appariscente, le persone di questo tipo si interessano generalmente ad un gran numero di fatti esterni. A livello di personalità cosciente non si danno tanto da fare, tendono piuttosto a stare tranquilli al loro posto, ma il loro pensiero estroverso si aggira vagabondo entro una gamma straordinaria di fatti esterni. Quando decidono di servirsi del loro pensiero estroverso in modo creativo incontrano la difficoltà degli estroversi ossia si lasciano stimolare all’eccesso da troppo materiale, da troppe informazioni, così il loro pensiero inferiore estroverso talora si perde in una palude di dettagli da cui non riescono più a districarsi. L’inferiorità del loro pensiero estroverso si esprime spesso in una certa monomania: finiscono con il servirsi di un solo concetto o forse due con cui compiono interminabili scorribande in una quantità enorme di materiale. Secondo Jung il corpus teorico freudiano rappresenta un esempio del pensiero estroverso. Secondo la Von Franz, Freud è un tipo di sentimento introverso poiché i suoi scritti presentano le caratteristiche del pensiero estroverso come funzione inferiore.

Questo può esser un vantaggio se il tipo s. i. diviene consapevole della sua funzione inferiore, perché altrimenti potrebbe diventare rigido, intollerante e tirannico.

TIPO SENSAZIONE ESTROVERSO: Il soggetto di questo tipo riceve sensazioni dagli oggetti esterni e si mette in rapporto con essi in modo concreto e pratico. Gli individui di questo tipo osservano tutto, fiutano tutto e se entrano in una stanza sanno dopo un istante quante persone ci sono e si ricordano bene chi c’è, come sono vestiti ecc., si mettono in rapporto con gli altri in maniera rapidi ed oggettiva, sono spesso ingegneri, alpinisti, uomini d’affari, dotati di senso pratico e senso della realtà. Spesso danno l’impressione di essere freddi, sono scettici rispetto all’intuizione che considerano fantasia, o qualcosa di grottesco e oscuro. I soggetti di questo tipo hanno spesso un atteggiamento negativo nei confronti di se e di autosvalutazione.

L’intuizione come funzione inferiore  se introversa può emergere  improvvisa  generalmente centrata sul sovrannaturale con carattere arcaico. Il tipo sensazione vuole sempre concretizzare in qualche modo le sue intuizioni.

TIPO SENSAZIONE INTROVERSO: Questo tipo assorbe ogni dettaglio dell’ambiente circostante, sembra freddo e impettito ma porta dentro di se ogni cosa. Esternamente ha reazioni lente ma interiormente procede rapidamente. Nel tipo sensazione introverso il movimento va dall’oggetto verso il soggetto. L’intuizione come funzione inferiore se estroversa può manifestarsi con un carattere magico e fantastico, si occupa di eventi che si svolgono sullo sfondo cogliendo le possibilità e il futuro dell’ambiente esterno.

Questi soggetti spesso sono bloccati nella realtà concreta, non amano i cambiamenti e fanno fatica ad accettare le intuizioni, (arcaiche) che hanno orientamento estrovertito per cui saranno evocate da un evento esterno e spesso di natura sinistra e negativa.

TIPO INTUIZIONE ESTROVERSO: L’intuizione è la funzione attraverso la quale percepiamo le possibilità: la capacità di intuire anticipatamente ciò che al momento non è ancora visibile, le possibilità e le potenzialità future esistenti sullo sfondo di una situazione. Il tipo intuitivo estroverso applica questa facoltà al mondo esterno e quindi è molto abile nel prevedere gli sviluppi futuri dell’ambiente che lo circonda. Fra questi tipi troviamo gli uomini d’affari all’avanguardia, gli imprenditori, gli agenti di borsa, i giornalisti e gli editori, i promotori culturali e politici innovativi e gli artisti creativi. A causa della funzione inferiore, la sensazione, che di solito è introversa, possono però perdere molte delle loro intuizioni, non raccogliendone i frutti. Ad esempio avere molte idee ma non concretizzarne nessuna. Il tipo intuitivo estroverso spesso proietta la propria creatività,  non sa aspettare, non si cura del proprio corpo e dei propri bisogni fisici. La funzione inferiore, come tutte le funzioni inferiori è arcaica e caricata emotivamente, può assumere un carattere mistico e quando appare all’esterno spesso ha un carattere simbolico.

TIPO INTUIZIONE INTROVERSO: Il tipo intuitivo introverso è dotato della stessa capacità di fiutare il futuro dell’estroverso. Anch’esso sa esprimere giuste congetture e giusti suggerimenti. Però la sua intuizione è rivolta verso l’interno e perciò esso è soprattutto il tipo del profeta religioso o del veggente. A livello primitivo lo sciamano che parla con gli spiriti o gli antenati; in termini psicologici diremmo che conosce i lenti processi che avvengono nell’inconscio collettivo, i cambiamenti archetipici e li comunica alla società.

Di questo tipo troviamo artisti che producono opere molto archetipiche o fantastiche come Nietszche in “Cosi parlò Zarathustra” e  poeti.

Anche la sensazione inferiore di questo tipo fatica a tenere conto dei bisogni del corpo e a controllarne gli appetiti.

Anche l’intuitivo introverso, come quello estroverso, soffre di vaghezza nei confronti dei fatti. L’intuitivo introverso spesso è a tal punto ignaro dei fatti esterni che quanto egli riferisce va preso con grande cautela. Coscientemente egli non intende mentire, ma la completa noncuranza di ciò che ha sotto gli occhi può portarlo a dire le più grosse falsità.

La sensazione inferiore di un intuitivo introverso è estremamente intensa con un carattere mistico e primitivo, ma emerge solo di tanto in tanto e per poco tempo. L’intuitivo introverso può avere difficoltà ad accostarsi al sesso perchè esso chiama in causa la sua sensazione inferiore estroversa.

Bibliografia

TIPOLOGIA PSICOLOGICA di M.L. VON FRANZ ed. RED