Autore: Dott.ssa Roberta Michelotto

 

La mente dell’uomo è uno strumento dalle notevoli potenzialità, ma va educata e adoperata saggiamente, altrimenti può essere causa di un malessere psicologico e fisico.

Con i pensieri siamo in grado di costruire e distruggere il senso della nostra quotidianità, anche senza accorgercene.

Riuscire a dominare i nostri pensieri è un’arte che si impara con pazienza e costanza.

Il pensiero negativo si concretizza nell’esprimere continuamente un concetto, un giudizio o una riflessione con una forte valenza negativa e distruttiva. Se rinforzato di continuo porta ad un’inevitabile sofferenza psicologica.

Il modo in cui pensiamo, ha una forte ripercussione sulla nostra predisposizione verso la vita e sul tipo di relazione che vogliamo instaurare con gli altri.

 

I pensieri negativi compaiono nella nostra mente in maniera del tutto involontaria, soprattutto in particolari momenti di fragilità e vulnerabilità emotiva. Quando si presentano sono molto difficili da eliminare. Da un pensiero negativo, nasce un’emozione negativa e questo alimenta ulteriori pensieri ostili.

Spesso si tende ad essere più consapevoli dell’emozione negativa che si prova (sono triste, sono arrabbiato, non mi sento adeguato ecc…), piuttosto che provare a capire il pensiero negativo che ha determinato questo particolare stato d’animo.

Chi alimenta e rinforza i propri pensieri negativi crea una sorta di vuoto relazionale intorno a sé, perché le persone tenderanno ad evitarlo. La solitudine che si andrà a creare può portare ad una crescente sfiducia in se stessi.

Avere una visione negativa della vita (nonostante le difficoltà reali che essa comporta) significa venir pervasi da emozioni altamente negative come la rabbia, la diffidenza, la paura, l’odio, il rancore, l’intolleranza e ad identificarsi con esse.

E’ importante riuscire a credere in se stessi e nel fatto che siamo noi i padroni del nostro destino e come tali dobbiamo ricercare dentro di noi, la forza e le motivazioni giuste per influenzare l’ambiente che ci circonda.

Un buon punto di partenza per cercare di trasformare i pensieri da negativi in positivi potrebbe essere quello di imparare a non vivere passivamente la quotidianità ma viverla in maniera propositiva, con atteggiamenti che mirano al cambiamento e alla voglia di essere i protagonisti della vita, la propria vita.

Ma allontanare un pensiero negativo e pensare in modo positivo non è semplice e se è pur vero che i pensieri negativi arrivano in maniera automatica non si può dire lo stesso per i pensieri positivi:

– Pensare positivo, soprattutto quando non si è mai stati abituati a farlo richiede sforzo, forza di volontà e un impegno costante.

– Pensare in modo positivo vuol dire imparare a pensare che le cose andranno bene perché ci si attiva nella direzione che si ritiene giusta, perché non ci si lascia scoraggiare facilmente, perché ci si sforza nel cercare delle soluzioni alternative, perché sappiamo e vogliamo far fronte agli imprevisti, perché consideriamo gli errori come una normale tappa della nostra esperienza e non li viviamo come un fallimento.

Bisogna inoltre fare attenzione al fatto che il pensiero positivo non sia troppo rigido, perché il rischio è quello di perdere il senso di realtà. Riuscire a pensare positivo non vuol dire evitare di pensare alle situazioni negative anche quando le stiamo vivendo in prima persona.

Essere consapevoli del fatto che le cose non vanno sempre come vorremmo e che momenti negativi si alternano a momenti positivi, vuol dire essere riusciti a trovare il proprio equilibrio interiore, quello che ci permetterà di re-agire alle situazioni e non a subirle.

Riuscire a trovare la propria serenità non ci rende immuni dai dispiaceri che la vita ci riserva, ma quando si è sereni, si riesce ad affrontare ogni momento consapevoli di essere gli artefici del proprio benessere interiore e se possibile della propria felicità.