Autore: Dott.ssa Roberta Michelotto

 

La nostra vita mentale è animata da una continua interazione tra quello che pensiamo e quello che proviamo. Ragione e sentimento sono spesso in conflitto, perché la società odierna impone l’uso della ragione, della razionalità, che sono in un certo senso controllabili, a scapito del sentimento, dell’emozione che invece sono impulsivi, immediati e quindi meno gestibili.

Nessuno ci insegna come si fa ad arricchire il pensiero con il sentimento affinché collaborino per sviluppare e potenziare quella che viene definita come la nostra Intelligenza Emotiva.

Sviluppare l’Intelligenza Emotiva, significa trovare il giusto equilibrio tra pensiero e sentimento, indispensabili per vivere serenamente la propria crescita personale e per una soddisfacente vita di relazione.

Per riuscire ad esprimere le proprie emozioni in maniera adeguata attraverso l’uso della comunicazione verbale e non verbale, è indispensabile apprendere le seguenti competenze:

  • Imparare ad ascoltare i propri sentimenti, riconoscere le proprie emozioni e rispettarle in quanto tali, siano esse positive o negative. Trovare le parole più appropriate per poterle esprimere.
  • Non reprimere gli impulsi emotivi, ma controllarne la loro espressione.
  • Riuscire ad entrare in sintonia con l’altra persona, cercando di sentire in maniera empatica quello che prova.
  • Disporsi con uno spirito positivo nell’interazione con gli altri; trovare punti d’incontro in eventuali situazioni conflittuali.
  • Imparare a sviluppare un ascolto attivo, per riuscire a comunicare in maniera efficace.

La teoria dell’Intelligenza Emotiva di Daniel Goleman afferma che lo sviluppo della capacità di riconoscere e di gestire i propri e altrui sentimenti, può migliorare il benessere degli individui e la loro possibilità di motivarsi, di realizzarsi, di comunicare e di interagire tra loro.

Riconoscere il proprio vissuto emozionale senza reprimerlo continuamente e imparare ad “educarlo” in maniera costruttiva, ci aiuta ad essere emotivamente intelligenti.

Questo deve rappresentare una ricchezza nel “viverci” e nel “sentirci” una Persona nella sua integrità.

“Pensare con sentimento”, è un modo per liberarsi dalla dipendenza del pensiero altrui, è importante per acquisire più sicurezza e fiducia in se stessi, ma soprattutto è un aiuto per affrontare la vita facendo delle scelte più consapevoli per il nostro vivere sereni.

Non bisogna aver timore della propria sfera emotiva. Sforziamoci nel darle una voce e attribuirle l’importanza che merita. Impariamo a gestire i sentimenti affinché sottolineino i nostri pensieri e li identifichino come nostri, non uguali a quelli di qualcun altro, non tanto per il contenuto, quanto per l’intensità del’emozione che viene trasmessa.

Questo è quello che secondo me, fa la differenza tra un pensiero impersonale e un pensiero vivo.