Autore: Dott.ssa Serena Costantino
Molto spesso quello che emoziona di più nel raggiungimento di un obiettivo è il percorso e non il traguardo in sé. L’intera vita è un percorso per raggiungere non si sa bene quale traguardo. Fa riflettere come anche nelle piccole cose, come un pranzo con le tue migliori amiche, l’emozione più forte la provi mentre le aspetti…mentre organizzi e non quando lo vivi. Diceva Pirandello:”la vita o la si vive o la si scrive”; c’è un tempo per agire e uno per aspettare e il tempo dell’attesa è quello decisivo, perché è il tempo in cui si costruisce. Quando vedo un bel palazzo non posso fare a meno di pensare a tutto il lavoro che c’è stato dietro, dal primo mattone, la prima trave, il primo muro ecc. E così per ogni cosa non bisogna aspettare di aver costruito per gioire, ma godersi l’attesa del tempo che sarà, del viaggio che verrà, di un amore che travolgerà, di un bambino che piano piano cresce, di un dolore che passa, della felicità che ne consegue. È tutta attesa, ma quando poi la cosa che si aspetta arriva non è mai come la si era immaginata, ma sempre diversa. Potrà essere migliore o peggiore, potrà superare le aspettative, ma sarà sempre diverso. Così come diceva Goethe:” Fai di ogni passo un obiettivo e un passo”. Mentre miriamo al massimo culliamoci nel piacere dell’attesa e nell’emozione del sabato del villaggio aspettando la domenica della vita.
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