Ognuno ha i suoi sogni, io ho perseguito vari sogni e tra questi anche il sogno di aggregare un certo numero di professionisti in grado di donare un’ora settimanale del loro tempo da dedicare alle persone non in grado di poter sostenere il costo di una psicoterapia. In Firenze, vari professionisti affermati mi avevano già dato, anni orsono, la loro disponibilità. Preso come spesso accade da altro, ma non abbandonando mai il sogno, il sogno è divenuto realtà. Nel Valdarno il primo Centro d’ascolto gratuito per la popolazione. La notizia è stata pubblicizzata.

http://ufficiostampa.figlineincisa.it/hcm/hcm32092-0-Arriva%20il%20primo%20centro%20di%20ascolto%20gratuito%20di%20psicoterapia%20.html

Domenica accedendo a facebook leggo il seguente post a nome Sandra Vannoni tramite Noi Psicologi:

“Per quale ragione un servizio svolto da professionisti laureati e specializzati (psicologi e psicoterapeuti) in accordo con un ente pubblico (il Comune), riconosciuto come utile e importante, viene svolto gratuitamente?”
Aggiungo : da quando fare lo psicologo è diventato una specie di hobby a titolo gratuito? Colleghi è l’ora di dire basta !! Facciamo un pessimo servizio alla professione !”

Dopo aver masticato e digerito la notizia, oggi rispondo con questa lettera che invio pubblicamente a tutte/i le/i colleghe/i.

L’argomento principale è naturalmente il Centro d’ascolto di psicoterapia nel Valdarno che si è costituito grazie a colleghe che hanno deciso di donare un’ora settimanale (cosa che tutti dovremmo fare, mia opinione) alle persone.  Questa bellissima iniziativa, che anche altre/i colleghe/i in altre regioni stanno cercando di attuare viene attaccata in malo modo dai colleghi/e toscani/e.

Leggendo il post dei miei colleghi mi è balenata la domanda: ”medici, avvocati, commercialisti ed altri professionisti che donano volontariamente delle ore del loro tempo alle persone hanno solo il diploma delle scuole medie superiori superiori? Se fossero laureati e specializzati starebbero squalificando la propria professione (EMERGENCY, MEDICI SENZA FRONTIERE, AVVOCATO DI STRADA, ASSOCIAZIONE NAZIONALE VOLONTARI AVVOCATI per il gratuito patrocinio e la difesa dei non abbienti, Commercialisti che collaborano gratuitamente prestando consulenze gratuite in vari progetti). Mi è parso di capire (scusatemi, forse non ho compreso) che professionisti laureati e specializzati non debbano fare volontariato in quanto dequalificante. La domanda successiva che mi sono posto è stata: cosa c’è di dequalificante nel dare sostegno alla persona bisognosa gratuitamente? Cosa mi squalifica nel donare un’ora settimanale del mio specializzatissimo tempo? A mio parere tutto questo nasce da una mancanza d’identità della nostra professione.
Sono pienamente d’accordo che professionisti laureati e specializzati (psicologi e psicoterapeuti) non debbano svolgere un pessimo servizio alla professione. Non è di certo il donare, ribadisco, un’ora del nostro tempo alle persone meno abbienti sinonimo di un pessimo servizio alla professione, per me è  il contrario. Il nostro essere arroccati non mi sembra stia dando i suoi frutti. Se proseguiamo con l’antico, infatti, insistiamo con qualcosa di morto. Ogni tempo ed ogni epoca deve ritrovare la propria “vera” strada, dove attraverso l’umiltà possiamo percepire il nostro valore riscoprendo  quella passione che ci ha portato oggi ad essere laureati e specializzati  in questa bellissima arte. Donare qualche ora in un mese a qualcuno, che in questa epoca non può permettersi niente, credo sia la “radice” di un positivo senso del nostro lavoro. Guardare gli occhi di questi individui e vedere una scintilla di speranza, che esiste e ringrazia, vale più di qualsiasi retribuzione. Così si percepisce più di prima il nostro valore, nel senso che, come laureati e specializzati finalmente stiamo realmente facendo un ottimo servizio senza togliere niente alla nostra professione. Qualche ora gratuita può solamente arricchire il nostro iter che abbiamo deciso di seguire quando decidemmo di intraprendere questo percorso di conoscenza di noi stessi, ossia questa professione.

Un saluto

Giuseppe Latte