Autore: Dott.ssa Sara De Maria

vedi Sito Web dell’Autore http://www.sarademaria.it/

 

Oggi vorrei invitarti a tenere un diario. La maggior parte delle cose che ci accadono durante la giornata le dimentichiamo e nonostante questo sono le basi per il giorno dopo e quello successivo. Nel frattempo i giorni e i mesi passano e talvolta ci troviamo a chiederci: “Come è potuto accadere tutto questo?” “Cosa desidero realmente per me e per la mia famiglia” “Cosa mi ostacola ad ottenere ciò che desidero?” . Per rispondere a queste domande occorre avere una visione molto ampia e un diario potrebbe essere un ottimo ausilio.
Devo avere doti da scrittore per redigere un diario? Assolutamente no, occorre essere costanti, onesti e determinati.
Ora ti spiego tutto.

Ecco il mio invito di oggi: tieni un diario, non semplicemente un diario, ma:
– un diario di auto-conoscenza ed esplorazione di sé
– un diario per registrare i passaggi necessari a raggiungere un obiettivo importante
– un diario per non dimenticare un periodo speciale: nel bene e nel male.

Ecco le motivazioni per cui te lo propongo

1) Aumenta la conoscenza di te stesso per poter cambiare: in un diario puoi scrivere che tipo di giornata hai avuto, la qualità della relazione che hai avuto con gli altri, desideri del giorno sentimenti ed emozioni. Ti serve per non lasciare andare nel dimenticatoio le piccole fatiche quotidiane. Rileggere il diario permette di conoscere parti di te che non consideri o che non vuoi vedere. Se le ignoriamo continueranno ad agire al posto della nostra volontà. Se non prendiamo atto dei sentimenti e comportamenti che non sono in armonia con il nostro desiderio di essere non potremo mai raggiungere un cambiamento.

2) Tieni a mente quali sono i tuoi progetti di vita: personali e professionali. Quotidianamente puoi registrare quanto ti senti vicino o lontano da questi obiettivi e quali mosse stai facendo per agevolarti il raggiungimento o boicottarti. Prendere atto di questo ti aiuta a tenere il timone verso la direzione che davvero desideri ed esplorare cosa sta sotto all’auto-boicottaggio. Di conseguenza modificare le tue azioni.

3) Rivedi gli eventi e le emozioni della tua giornata: modifica la definizione di te. Se redigi il diario con sincerità e costanza ti renderai conto che i tuoi sentimenti e atteggiamenti verso un “oggetto” (persona, luogo, azione) variano e oscillano tra le due polarità dello stesso sentimento. Amore-odio, simpatia-antipatia, senso di riuscita-senso di fallimento ecc. Prendere atto che questa oscillazione ti appartiene e che è in costante dinamica ti permette di non identificarci in una delle due possibilità ma poter dire “oggi mi sento così” piuttosto che avere una idea fissa di te “io sono così!” (“oggi mi sento molto distante da ciò che desidero ottenere dalla relazione con mio figlio, ho avuto poca pazienza” vs “Non sono in grado di relazionarmi con mio figlio, non ho pazienza!”). Rileggere nel tuo diario che passi da un atteggiamento ad un altro e da una percezione di te ad un’altra ti aiuta a comprendere che puoi essere più cose.

4) Scoprire i tuoi “grandi temi” e affrontali: Resterai stupito di come eventi e sentimenti si ripetono. Periodicamente ti troverai nelle stesse situazioni e avrai gli stessi atteggiamenti in condizioni apparentemente diverse. Ti renderai conto che ci sono dei “temi” che ti accompagnano nella tua esistenza, ognuno i propri: – senso di abbandono – sospetto verso gli altri – tradire ed essere traditi – ansia verso il denaro – paura, ecc. Questi temi sono presenti in situazioni diverse: in famiglia, al lavoro, tra amici. Una volta individuati potranno essere il fulcro della tua attenzione per limitare il loro raggio di azione. Questi sentimenti agiscono a tua insaputa e “mettono lo zampino” tra te e ciò che ti circonda. Ecco che torniamo al secondo punto: l’auto-boicottaggio.

Ora la domanda che sento arrivare da chi si riconosce in queste motivazioni è “Come si redige un diario?”

Per redigere un diario non occorre avere doti da scrittore, bensì onestà, costanza e coraggio nell’essere schietti verso se stessi.

Se non sai da dove partire inizia da questi punti, aggiungi poi i punti che per te sono importanti.

Data
Eventi importanti della giornata
Sentimenti dominanti
Tono dell’umore
Quali sono stati i pensieri dominanti? (in cosa è impegnata principalmente la tua mente?)
Apertura o chiusura verso l’esterno? le novità? la famiglia? ….

Alle donne consiglio di annotare anche il momento del ciclo mestruale in cui si trovano (in assenza di terapia ormonale sostitutiva – pillola): Pre-mestruale, mestruale, pre- ovulatoria ed ovulatoria. Questo perchè fisiologicamente ed emotivamente hanno una percezione ciclica del tempo, in loro la ricorsività è più evidente.
Per le donne in meno pausa e che desiderano portare attenzione alla ciclicità consiglio di annotare le fasi lunari, cosa che in realtà possono fare tutti coloro che desiderano avvicinarsi maggiormente alla ciclicità della natura.

Per questa ultima parte desidero ringraziare Mariaiole Vacchetto che mi ha restituito la visione ciclica degli eventi.