Traduzione ad opera della Dott.ssa Antonietta Muccio

  • L’autostima subconscia degli uomini potrebbe essere ferita quando la loro partner ha successo, sono i risultati della ricerca condotta dagli scienziati della University of Florida. In un esperimento, i ricercatori hanno chiesto a partecipanti eterosessuali – 284 dei quali erano uomini – di pensare a un momento in cui il proprio partner aveva avuto successo oppure aveva fallito socialmente, come ad esempio essere un padrone di casa affascinante ad un festa, o intellettualmente, come ad esempio non ottenere una promozione. I ricercatori hanno usato un test al computer per seguire quanto rapidamente i partecipanti associavano parole positive o negative a se stessi, per misurare l’autostima implicita. Hanno trovato che quando i successi o i fallimenti erano sociali, intellettuali o collegati al successo o fallimento personale dei partecipanti, gli uomini sperimentavano un abbassamento dell’autostima subconscia quando la propria partner aveva avuto successo mentre loro avevano fallito. I ricercatori hanno anche trovato che l’autostima implicita degli uomini subiva un colpo maggiore quando pensavano a un momento in cui la propria partner aveva avuto successo in qualcosa in cui loro avevano fallito. L’autostima delle donne, tuttavia, non era influenzata dai successi o fallimenti del proprio partner (Journal of Personality and Social Psychology, online Agosto 5).

 

  • Le azioni disoneste possono portare a “grandi imbroglioni”, sono i risultati di uno studio che ha coinvolto più di 1.000 persone negli Stati Uniti e in Inghilterra. In un esperimento i ricercatori della University of Washington hanno diviso in maniera random i partecipanti in due gruppi in cui dovevano svolgere test al computer di matematica e di logica. In un gruppo, quando i partecipanti avevano completato una risposta, era automaticamente proposta la domanda successiva; nell’altro gruppo, i partecipanti potevano premere un bottone sullo schermo per vedere la giusta risposta prima di presentare la propria risposta. Gli esaminatori trovarono che il 68 per cento dei partecipanti del secondo gruppo usavano il bottone risposta-giusta, che i ricercatori consideravano come barare. In accordo con un’indagine post-test, gli imbroglioni riportavano di sentirsi successivamente complessivamente più felici rispetto a coloro che non avevano imbrogliato o a coloro che non avevano avuto la possibilità di imbrogliare. Se l’imbroglio comportava ricompense finanziare sembravano non esserci effetti sulle risposte emotive degli imbroglioni (Journal of Personality and Social Psychology, online Settembre 3).

Fonte: Monitor on Psychology (A pubblication of APA) November 2013 – Vol. 44 NO. 10 Traduzione dell’articolo: “In Brief – Snapshots of some of the latest peer-reviewed research withing psychology and related fields” (pp 16-19).