traduzione ad opera della Dott.ssa Antonietta Muccio

  • Adulti più anziani conservano l’abilità di fare valutazioni accurate sulle emozioni altrui usando le loro conoscenze acquisite, ma non segnali sensoriali, in accordo con la ricerca condotta dalla Max Planck Institute for Human Development in Germania. Nello studio, che ha coinvolto 50 coppie dai 20 a i 30 anni e 50 coppie dai 69 agli 80 anni, i ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di registrare le proprie emozioni e quelle del proprio partner sei volte al giorno per due settimane usando il cellulare. Hanno trovato che, in confronto ai giovani adulti, le coppie anziane erano meno esperte a leggere le emozioni nel viso del proprio partner. Ma quando il proprio partner non era presente, adulti giovani e anziani erano egualmente in grado di distinguere le emozioni delle persone per loro significative basandosi sulla conoscenza acquisita dei loro partner (Psychological Science, Online Settembre 6).

 

  • I bambini che frequentano l’asilo nido sembrano essere maggiormente in grado di comunicare con bambini di tutte le età, in accordo con lo studio condotto alla Radboud University Nijmegen in Netherlands. I ricercatori hanno ingaggiato 24 bambini di 5 anni in un gioco a due al computer in cui il bambino doveva imparare come comunicare la posizione di oggetti nascosti senza parlare con il giocatore che era in una stanza separata. Il gioco richiedeva al bambino di aggiustare il loro stile comunicativo a seconda di quanto grande pensava fosse il suo co-giocatore. Per esempio, quando i bambini pensavano di giocare con un co-giocatore di 2 anni, tendevano ad approcciarsi al compito con più pazienza rispetto a quando pensavano di giocare con un bambino più grande di loro. I ricercatori trovarono che più i bambini passavano il tempo all’asilo e più erano in grado di regolare il proprio stile comunicativo (PLOS One, Agosto 29).

 

Fonte: Monitor on Psychology (A pubblication of APA) November 2013 – Vol. 44 NO. 10 Traduzione dell’articolo: “In Brief – Snapshots of some of the latest peer-reviewed research withing psychology and related fields” (pp 16-19).