Autore: Dott.ssa Carmen Di Grazia

 

CHE COS’E’ LA PSICOTERAPIA SISTEMICA RELAZIONALE?

La psicoterapia è una pratica terapeutica, una forma di aiuto che cura attraverso il rapporto terapeutico. Il termine “psico-terapia”, viene dal greco “psiche” (anima, soffio vitale) e “therapia” (cura): in senso esteso fare psicoterapia significa prendersi cura dell’anima. Il linguaggio, la parola rappresentano uno strumento prezioso, la cura avviene attraverso la parola e il rapporto tra paziente e terapeuta. La psicoterapia ad orientamento sistemico-relazionale pone al centro del suo interesse l’individuo e le sue relazioni. Attraverso la “parola”prende avvio la narrazione, la narrazione di storie che rappresenta una dimensione inviolabile e fondamentale del pensiero umano. Da sempre l’uomo sente il bisogno di raccontare la realtà e quindi di raccontare storie, e anche di inserirsi in queste storie, diviene il protagonista di una realtà interpretata, ci racconta la propria vita. Attraverso il racconto, il soggetto ci porta una storia, la sua storia personale il suo modo unico di organizzare e dare un senso alla realtà, una realtà percepita con i nostri sensi, il proprio schema mentale, i propri pregiudizi e filtrata dalle emozioni e infine ricordata . Accade spesso che la richiesta d’aiuto avvenga in un particolare momento del ciclo vitale del soggetto, momento in cui l’individuo sperimenta una sofferenza o un blocco evolutivo.

Quello che il soggetto porta in terapia è un malessere esistenziale, perché si trova in un momento difficile in cui non riesce a far fronte alle difficoltà pratiche e oggettive che la vita riserva, o può portare in terapia un disagio che si presenta attraverso il sintomo; ansia, fobie (claustrafobia, agorafobia, fobia sociale ecc.), depressione, attacchi di panico, disturbi della sfera psicologica ed emotiva. Tutte le difficoltà che limitano e compromettono fortemente la vita del soggetto provocando sofferenza. Allora il percorso terapeutico diventa questo: recuperare la sua storia, ricostruirla, renderla coerente, darle un senso anche se in quella storia c‘è il dolore e il dolore non si può eliminare, il dolore resta ma la storia diventa un supporto, la base da cui ripartire, un nuovo trampolino di lancio. La narrazione è il mezzo che consente questo passaggio da una realtà percepita soggettivamente ad una realtà interpretata per cui il vissuto di un soggetto, di una famiglia, di una coppia, assume una dimensione di spazio e tempo, gli eventi di vita si connettono tra loro e prendono attraverso il racconto una forma narrabile, diventano storia. Il tutto si esprime all’interno di un contesto terapeutico, un luogo protetto, dove il soggetto può sentirsi libero di esprimere il suo disagio. L’approccio sistemico relazionale rappresenta una metodologia e una disciplina di intervento adeguata e sensibile nel cogliere i processi di crescita di una persona, in quanto è capace di cogliere e di ricercare i nessi all’interno dei suoi contesti relazionali, mettendo in risalto i pattern di collegamento più significativi tra l’individuo e il suo sistema familiare o sociale. Allo stesso tempo è in grado di registrare l’impatto dei cambiamenti sociali all’interno del gruppo familiare e di descrivere la capacità di quest’ultimo nell’affrontare variazioni di stato e di funzioni per la sua sopravvivenza. La psicoterapia si svolge sempre sulla base di una relazione umana. Ogni problema psicologico solitamente avviene nella relazione e si cura attraverso relazione. Lo scopo del rapporto terapeutico è quello di poter riconoscere e gestire le dinamiche della propria sofferenza. La cura avviene solamente in un clima di fiducia e comprensione. Una volta riconosciute le origini e le modalità con cui giunge alla condizione di disagio grazie al percorso terapeutico, il paziente è maggiormente in grado di cambiarle in accordo con il suo percorso di realizzazione e di crescita. Questo è lo scopo principale della psicoterapia.

Il terapeuta sistemico si propone come una guida che individua, analizza e infine modifica le regole disfunzionali che hanno generato sofferenza per sostituirle con regole funzionali. Attraverso la “storia” portata in terapia dal soggetto, il terapeuta favorisce la rievocazione e riattivazione emozionale, le sensazioni e fa emergere contenuti sommersi, allo stesso tempo una prerogativa del terapeuta e quella non solo di far emergere le emozioni e i propri vissuti relazionali ma anche di dare loro un posto collocandoli nel contesto temporale e situazionale. Ciò consente di recuperarne le risorse personali e interpersonali, momentaneamente offuscate da contenuti emotivi che rischiano di ostacolare il percorso evolutivo e offre nuove possibilità comunicative alternative e quelle sperimentate in precedenza. L’utilizzo di strumenti e tecniche terapeutiche da parte del terapeuta, inoltre, contribuiscono a innescare nel sistema un cambiamento attraverso la co-costruzione di storie alternative rispetto al copione che è rimasto bloccato.