Osho Rajneesh (Kuchwada, 11 dicembre 1931 – Pune, 19 gennaio 1990) è stato un mistico e maestro spirituale indiano, che acquisì seguito internazionale. Alla nascita chiamato Chandra Mohan Jain (hindi devanagari: चन्द्र मोहन जैन) – noto anche come Acharya Rajneesh dagli anni Sessanta in poi, e come Bhagwan Shree Rajneesh– negli anni Ottanta adottò il nome di Osho, che deriva dal termine “oceanico” (pronunciato osheanic in inglese). Osho era un professore di filosofia che abbandonò la carriera accademica per girare il mondo propugnando una nuova idea di religiosità. Le sue posizioni anticonformiste suscitarono scalpore e reazioni controverse. Nel 1953, a ventun anni, visse l’esperienza mistica dell’Illuminazione. Iniziò a viaggiare per l’India, a tenere discorsi e a condurre campi di meditazione. Nel 1974 fondò un ashram a Pune che arrivò a ricevere trentamila visitatori l’anno.

Nel 1981 si trasferì in Oregon dove fondò una Comune che finì per collassare, anche a causa di attività illegali commesse, all’insaputa di Osho, dai suoi esponenti di spicco. Nel 1986, duramente osteggiato dal governo statunitense, tornò in India dove le sue condizioni di salute subirono un drastico peggioramento, da lui attribuito, sulla base di apposite analisi mediche, a un avvelenamento subito nelle carceri americane. Morì a Pune a cinquantotto anni. I suoi insegnamenti sincretici enfatizzano l’importanza della meditazione, della consapevolezza, dell’amore, della creatività, dell’umorismo e di una gioiosa celebrazione dell’esistenza, valori che egli riteneva soppressi dai sistemi di credenze imposti dalla società, dalle fedi religiose e dalle ideologie. Osho invitò l’uomo a vivere in armonia e in totale pienezza tutte le dimensioni della vita, sia quelle interiori che quelle esteriori, poiché ogni cosa è sacra e ricolma del divino.

Fautore di una ribellione fondata sul senso critico e sul rifiuto di assumere qualsiasi norma di vita o valore sociale solo perché comunemente accettati, fu un forte oppositore delle religioni organizzate e di ogni tipo di potere. Considerava tutte le tradizioni religiose come superstizioni che reprimono l’uomo e ne ostacolano il cammino che conduce alla verità.[6] Le sue idee ebbero un notevole impatto sul pensiero New Age occidentale (da cui tuttavia egli prese le distanze)[7][8] e sulla controculturaereditata dagli anni sessanta. La sua popolarità ha continuato ad aumentare dopo la sua morte.

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