Autore: Dott.ssa Sara De Maria

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E’ proprio vero che è il cliente il massimo esperto della situazione che sta vivendo e che il compito dello psicoterapeuta  è di intervenire con domande: precise e strategiche. Questo permette al reale protagonista di sviluppare il pensiero ristrutturante che lo traghetterà verso una nuova immagine di sé, adatta alla nuova situazione in cui è immerso.
Davanti agli stravolgimenti della vita ci troviamo disorientati e spesso incapaci ad adattarci.

Ho percepito estrema saggezza nel racconto di F. che ha scelto come utilizzare il pensiero, di non cedere agli agiti che la rabbia e la disperazione gli suggerivano, di fare una scala di valori,  di focalizzarsi sul futuro, di fare mente locale e lasciare tempo al tempo per risanare le ferite.

“Ora l’esperienza è fresca, è una ferita aperta è una frustata che lascia senza fiato, ci va tempo, forse un anno. Ho imparato che nel corpo c’è un istinto di rinascita che ti recupera dalla disperazione, che ti fa rialzare la testa dopo ore di pianto. Ti prende per i capelli e ti rimette in pista. Basta aspettare.”

“Ricordati Sara, che l’uomo è il più debole. E’ talmente tanto debole che ricorre alla violenza e all’omicidio, le donne è raro che lo facciano. Io non giustifico ma comprendo, perchè la rabbia e la disperazione ti portano alla follia. I giornali sono pieni di uomini impazziti…”

F. ha voluto elencarmi i valori che gli stanno permettendo di superare questo momento, chiedendomi di raccontarli anche agli altri mariti che vengono lasciati dalla donna che amano.

1) la vita e la libertà di scelta sono sacre. La donna, così come l’uomo, sono esseri viventi che hanno la possibilità di scegliere per la propria vita. Nessuno può impedire all’altro di cercare la propria strada verso la felicità anche se questo implica una dolorosa separazione.

2)la forza dell’uomo non è la violenza ma la resistenza.

3) il tempo è la chiave di tutto. . Lasciare che il tempo “traghetti” verso nuove fonti di luce.

3) cogliere gli istinti come parti di sé che prima non si conoscevano e non come ordini da agire, altrimenti saremmo bestie.

Ecco, davanti a tutta questa ricchezza lo psicoterapeuta ringrazia.