Autore: Dott.ssa Marzia Cikada
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E ricordatevi che il tempo vola. E noi no. Ma il peggio sarebbe se noi volassimo e il tempo no. Il cielo sarebbe pieno di uomini con gli orologi fermi.
Alessandro Bergonzoni
Croce e Delizia dell’uomo, il Tempo ci governa, ci accompagna, ci affligge e ci attende. Attende che noi si riesca a prenderci gioco di lui o anche solo che ci si renda consapevoli del bello che rappresenta e non solo della spada di Damocle con cui noi finiamo con il rappresentarlo.
Per chi non conosce la storia, Damocle , ce lo racconta Cicerone, alla corte del Tiranno Dionigi, gli manifestò la sua fortuna nell’essere circondato di buone cose, opulenza e prestigio. Il Tiranno lo fece per questo sedere al suo posto, e solo dopo il primo entusiasmo del momento, Damocle poté vedere che dondolava sulla sua testa una grossa spada, che cadendo l’avrebbe potuto uccidere. Allora capì che un grande potere non è esente da pericoli e mantenere un ruolo prestigioso è per nulla un lavoro semplice e non rischioso. Perchè il Tempo è la nostra spada di Damocle, quindi?
Attendiamo un attimo prima di rispondere a questa domanda e allietiamoci con altre. In che rapporto siamo con il Tempo? Cosa ci viene in mente nel menzionarlo? Guardiamo feroci all’orologio pensando agli impegni presi? Pensiamo alle scadenze? Ci arrivano immagini del tempo speso, con chi amiamo, con i bambini, con i nostri amici, a rimirare un paesaggio? Qual’è, insomma, il vostro modo di vivere il Tempo?
Gestire il nostro tempo si rivela sempre di più un compito arduo. Il livello diStress che questo produce non è per nulla da poco. Più sono le cose da fare, più aumenta il nostro livello di stress. Ma non è ancora il numero di obiettivi da raggiungere in giornata a farci del male, bensì la modalità con cui impariamo ( perchè si impara) a gestirli. Lavoro, famiglia, casa, cura della persona, amici, genitori, cura degli animali domestici, cucina, scadenze di ogni genere, telefonate, messaggi, email, pannolini, poppate, acquisti, progetti, dead line, ognuno, dalla casalinga al manager, si confronta giornalmente con 24 ore di tempo da gestire ed è molto nel COME arriverà a fine giornata che decreterà la vittoria su qualche malessere dovuto ad una poco funzionale maniera di strutturare impegni e tempo libero.
La poetessa Maria Cvetaeva russa definiva il nascere come “cadere nel tempo”. Quale più intrigante immagine. E dopo la caduta, nel Tempo, a non fare attenzione, si rimane impigliati. Bisogna quindi correre ai ripari. Oggi, il Time Management, la capacità di gestire il tempo, è una vera e propria arte che permette di arrivare dove si vuole, un passo alla volta, possibilmente senza rimetterci la salute. Un compito che ha bisogno didisciplina, presenza, lentezza. Perchè nessuno arriva più in ritardo di chi corre e si affanna sempre, senza mai avere la lucidità di sapere come ottenere quello che vuole.
Da dove cominciare. Prima di tutto su quello che vogliamo da noi stessi. E imparando a mettere un freno al nostro perdere tempo inutilmente, che è ben diverso di salvare del tempo da godere liberamente, anche investendo in ozio. Poi, è bene imparare anche aDELEGARE, il “faccio tutto io”spesso, al lavoro come nella vita privata, non è una politica che funziona al meglio, è invece una competenza ottimale, riuscire a farlo bene ( e anche i colleghi apprezzeranno).
Se da una parte aumentiamo le richieste a noi stessi (“Devi Fare Sempre di Più!“) invece, dall’altra sembra impossibile evitare la trappola della distrazione. Telefoni, Social, Tablet, Chat, WhatsApp tutto sembra complottare contro di noi e rendere il tempo estremamente mal organizzato e noi inconcludenti. Ma a volte basta fermare qualcuno di questi distrattori ( e non sarebbe male abbassare/eliminare qualche soneria) per scoprire il potere, ancora illeso, della nostra capacità di concentrazione.
Inoltre, la Tecnologia ci viene incontro con Calendari online ( per esempio quello di Google), promemoria che suonano, APP che si occupano di gestire il nostro tempo, e i nostalgici possono sempre buttare un occhio alle loro agende di carta e di penne. L’importante e acquisire uno sguardo d’insieme mese dopo mese e non solo correre giorno per giorno.
E’ auspicabile poi, riuscire ad organizzare al meglio la propria quotidiana LISTA DELLA SPESA o delle cose da fare (TO DO) in modo da sapere cosa sia veramente importante e cosa meno, ma anche definendo, in base ai bisogni, QUANTO tempo si voglia dedicare all’una o altra attività. Questa piccola mossa, mette ordine alle priorità ed evita che si spenda troppo del nostro tempo in piccole cose. Tipo, sarebbe da evitare l’impegnare 2 ore per pensare a cosa cucinare per cena (se non si tratta di una cena importante) e trovarsi con meno di 10 minuti per rispondere ad una importante email di lavoro.
Ricordiamoci poi, come detto da poco in questo stesso BLOG, che fare TROPPE COSE INSIEME ci da l’illusione di fare prima e bene, mentre sarebbe meglio concentrarci sull’uno alla volta, rendendoci più efficaci nell’essere presenti un passo dopo l’altro. In fondo, scoprire come essere più efficaci ed efficienti, ha il valore aggiunto di renderci capaci di mettere da parte del tempo di qualità per noi stessi, di sentirci migliori e in pace con la nostra autostima, di vivere in una guadagnata leggerezza consapevole. Il nostro mondo si nutre di futuro e scadenze, perdendo spesso il gusto del presente e di quello che fugge.
“Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza” , scriveva Lorenzo De’ Medici, certamente, come dargli torto, eppure possiam fare anche di più. Imparare a gestire il nostro tempo, può permetterci di fermarlo. Il tempo così diventa un alleato da vivere e non un nemico da incalzare.
Ora, possiamo quindi provare a rispondere “Perchè il Tempo è la nostra spada di Damocle?”
Perchè siamo di fronte alla tavola imbandita della nostra vita, ricca di possibilità di gioia, soddisfazione, persino felicità, eppure, sovente, finiamo con l’avvelenare tutto con la fretta e compiti da svolgere. Lasciamo che sia la disciplina del “io devo” a segnare un limite alla nostra occasione di serenità.
Il tempo ci appare allora un’arma ma siamo noi a darle questo potere. Uscendo dalla prigionia delle scadenze e delle clessidre, possiamo ancora imparare ad addomesticare il tempo e trovarcelo accanto come il migliore degli alleati, il più prezioso dei doni. Il tempo di amare, di donarci, di guardare intorno a noi, emozionandoci per le piccole cose, il tempo da perdere passeggiando nel mondo, il tempo di scoprire cosa ci piace, chi, come vogliamo vivere.
Non esiste dono più grande del tempo di esserci, facciamo attenzione a non trasformarlo nel nostro più feroce nemico.
Pollicino: L’uomo e l’orologio
L’Orco : Cose, cose, cose da fare, correre, correre, non abbiamo tempo da perdere
L’arma segreta : Imparare ad organizzare il Tempo per guadagnare il tempo per noi
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