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di M. Muzio, G. Riva & L. Argenton

La psicologia ha sempre affiancato all’interesse per la patologia e il disagio l’attenzione per lo sviluppo e il potenziamento (empowerment) individuale e sociale. Uno dei temi emergenti in questo ambito è l’attenzione per il “flow”, l’esperienza ottimale. Nel dialogo costante con la tradizione filosofica e con i modelli psicologici legati all’affermazione e all’espressione del sé, gli studi sul flow nascono con l’obiettivo di analizzare i fattori capaci di trasformare un’esperienza momentanea in uno stato psicologico ottimale. A caratterizzare l’esperienza di flow è un elevato livello di concentrazione e di partecipazione all’attività, l’equilibrio fra la percezione della difficoltà della situazione e del compito (challenge) e le capacità personali (skills), la sensazione d’alterazione temporale (l’orologio interno rallenta, mentre l’orologio esterno accelera), un senso di piacevolezza e soddisfazione. All’interno di questo contesto l’obiettivo del volume è triplice: presentare al lettore le caratteristiche e i determinanti delle esperienze ottimali; introdurre e presentare alcuni dei principali strumenti disponibili in italiano per la valutazione del flow; descrivere e analizzare le possibili applicazioni delle esperienze ottimali e dei diversi strumenti di misura in due specifici ambiti applicativi quali lo sport, individuale e di squadra, e il mondo aziendale.