Oramai mancano 13 giorni e tutto è pronto, c’è tranquillità come se si sappia già come finirà, gli sfidanti non hanno storia. Da tempo il gruppo cosiddetto dominante preparava attentamente il terreno. Gli intrusi troveranno una modalità per trasmettere il loro messaggio? Di certo non avranno la stessa potenza ed impatto per motivi più che logici. Gli intrusi non hanno un elenco dei votanti aggiornato, il loro messaggio si frammenterà. Vi racconto, a questo proposito, quello che mi è accaduto in questi ultimi giorni.

Come candidato intruso per il CDA dell’Enpap, ho richiesto l’elenco dei votanti, bisognava compilare un modulo da inviare tramite pec, fatto. Finalmente mi arriva la pec con i nominativi, un file da 2 giga, il tutto accompagnato da alcune righe, non volendone travisare il contenuto, copio e incollo:

Gentile Collega,
il file che Ti viene inviato risulta aderente alla normativa in materia, infatti, ai sensi degli artt. 13 e 23 del Codice della Privacy, l’Ente non può diffondere i dati personali riguardanti gli iscritti a scopo elettorale, in mancanza di un consenso ad hoc, ovvero senza aver preliminarmente raccolto apposita informativa.
Pertanto, gli unici dati che l’Ente può diffondere sono esclusivamente quelli “pubblici”, ovvero il nome, il  cognome e la provincia di residenza, che parimenti sono inseriti negli albi  professionali.
Per quanto riguarda gli indirizzi di posta certificata, seppure trattasi di dati da inserire negli albi professionali, anche un recente provvedimento del Garante chiarisce che “non sono utilizzabili a scopo di propaganda elettorale e connessa comunicazione politica”. Infatti, i dati personali raccolti in quanto necessari nell’esercizio di attività professionali non sono utilizzabili per finalità di propaganda, perché tale finalità non è riconducibile agli scopi per i quali i dati sono raccolti (Decalogo del Garante in materia elettorale).
Con l’augurio di avere risposto esaurientemente alle Tue domande,

Ti saluto cordialmente,
Il Presidente – segue la firma

Il download è finito ed io ho i nominativi degli elettori, tutti, ma a cosa possano servire non lo comprendo. Dopo aver letto e riletto la mail mi sono sentito smarrito, ero in confusione, mi sono posto la domanda: in cosa ho sbagliato? Per quali elezioni mi sono candidato? Per quale partito politico? Anche perché mi sembra di ricordare che la gestione dei nostri soldi riguarda qualcosa di attinente alla nostra professione, quindi la stessa pec può essere utilizzata per informare l’elettore, altro che propaganda politica. Quindi a quali elezioni mi sono candidato? Ricontrollo, mi sono candidato per il CDA e per il CIG Centro alle elezioni dell’Enpap, non alle elezioni politiche. Mi chiedo nel frattempo come farò a far sentire la mia voce, ci penserò. Sorge dentro di me una domanda: “come mai tutti noi psicologi siamo nelle mailing list di questi Big?” A onor del vero devo dire che quando ci scrivono lo fanno per noi, infatti o ci invitano a qualche party (è vero spesso siamo affamati), ove ci spiegano quanto sono bravi, o ci inviano mail per spiegarci di quanto sono stati bravi (ultima spedita il 10/02/17) a gestire l’Ente e come siamo fortunati adesso che possiamo spalmare la nutella ( 3% ). Chiedono anche di rivotarli affinché possano continuare il lavoro svolto fino ad oggi.

Ps. Ne ho ricevuta una stamane di invito ad un aperitivo, con tutti i Big.

Giuseppe Latte