Mi è stato chiesto con quale modalità intendo muovermi per migliorare la situazione attuale e futura dei pensionati Enpap.

Ricordo quand’ero ragazzino che anch’io avevo la paghetta, tale paghetta mi veniva elargita dai genitori in base alle entrate (salario) e detratte le spese di mantenimento e gestione della famiglia ed in rapporto al costo della vita in maniera che io potessi, senza scialaquare, muovermi dignitosamente tra i compagni, in alcuni momenti (allora non vi erano molte finanziarie) delle spese venivano ridotte, affinché tutto continuasse  a funzionare. Da allora molte cose sono cambiate, il buon padre di famiglia (amministratore) pensa ai propri interessi dimenticando i figli (popolo). Bene, vorrei muovermi qualora me ne venga data la possibilità in questo modo. Personalmente sono disposto a rinunciare ai miei emolumenti, basta il gettone e le spese e questo può essere un inizio. Se non dovessi fare quanto dico, prometto a tutte/i di dimettermi, dato che sarebbe per me inutile restare in quella sede.

Giuseppe Latte