Egregi lor signori

enpappini,

con la presente ve vojo

rammentà

la situazione de noi popolo

monnezza.

Comprendo li disagi che ciavete,

ma dovete pur pensare alla monnezza,

che se non fate nulla

lo sapete,

la monnezza s’accatasta

e imputridisce,

e pure colli soldi che ciavete

er puzzo di monnezza

ve s’attacca.

Giuseppe Latte