Questa notte, erano le ventitre

ero già a letto,

prima di dormire leggo sempre

i pensieri di un sant’uomo del milleseicento,

tale Giuseppino d’Avetrana,

filosofo e pensatore,

scrittore di pensieri per la gente,

son scritti in modo tale che se li comprendi,

ti passerà la fame che tu hai,

di fatto l’hai trascesa e meglio stai.

Dicevo c’ero a letto a leggere e meditare

quando squilla il telefono,

strano!

La gente che mi conosce sa

che a queste ore non voglio essere chiamato.

Mi alzo, vado a rispondere, era mio cugino

il barista.

Chi è morto? Gli chiedo un pò in affanno.

Nessuno è morto

ti ho chiamato ora perché è urgente:

è meglio che tu lo sappia ora.

Domani all’una in Piazza Beccaria

presso uno studio notarile

vedrà la nascita un partito nuovo.

Vorrei che tu fossi insieme a me

tra i soci fondatori.

Le idee son chiare ed il programma pure.

Il nome è Girasole

nome chiaro come il sole che fa comprendere

chi siamo

Noi gireremo sempre verso il sole

per l’interesse della comunità.

Lo salutai, dovevo andare a letto

Sia per l’ora tarda

ma anche perché dovevo finir di leggere un pensiero,

per meditare e far passar la fame,

così che tranquillo potessi addormentarmi.

Stamane appena sveglio ho deciso

di andare in piazza Beccaria

Sarò tra i fondatori del partito

P.G.I. (partito del girasole italiano)

La stessa sigla significa qualità.

 

Giuseppe Latte