Il sindacato SPES è oramai un punto di riferimento per tutti i pensionati dell’ente. Lo spirito collaborativo, di solito assente, ora lo si palpa con mano. Sono sorti gruppi che collaborano su varie tematiche: istruzione, progettazione, innovazione, editoria; inoltre molti colleghi in varie regioni stanno organizzando delle comuni che diverranno anche centri di sostegno per la popolazione.

Si è già deciso che le persone che usufruiranno del servizio pagheranno a secondo delle loro disponibilità con: verdure, frutta, pasta, formaggi, vino, farina, legumi, carni, polli, uova; nelle regioni in presenza del mare verrà inserito nel compenso anche il pesce. Inoltre per chi non potesse permettersi questo tipo di pagamento è previsto il lavoro nei campi: in pratica per un’ora di seduta due ore di lavoro, per somministrazione di test sei ore di lavoro, ma di questo stanno preparando un tariffario dettagliato.

La solidarietà tra colleghi emerge in molte iniziative private: offerte ricovero notturno gratuito a colleghi rimasti senza casa a causa di mancanza di euri per l’affitto, servizi navetta nati dal nulla utilizzando le macchine personali per colleghi che necessitano di spostamenti e non ne hanno i mezzi (questo servizio deve essere fatto occultamente per non incorrere in ulteriori scioperi dei tassisti a cui potrebbero associarsi quelli di Uber).

Alcuni colleghi si stanno organizzando per la vendita di libri, oramai inutilizzati, nei mercatini dell’usato, altri colleghi stanno effettuando una ricerca sul territorio per creare un calendario di tutti gli eventi (mercatini rionali, fiere, mercati dell’antiquariato, ecc.) nei vari comuni ove successivamente sistemare dei gazebo (aventi la funzione di studi): in pratica in ogni mercatino sarà in funzione il servizio di psicoterapia che sarà attivo dall’apertura dei mercati fino alla loro chiusura, per rispondere alle richieste si è già predisposto un calendario con  turni di 2 ore, i colleghi si alterneranno (ognuno con il suo modello teorico di riferimento) il compenso per le sedute già  è stato stabilito, sarà rilasciata una ricevuta non fiscale come nella maggior parte dei casi si usa nei mercatini (20 individuale, 30 di coppia, 35 per nuclei famigliari), il ricavato entrerà tutto in una cassa comune.

A fine mese tutti gli introiti incassati nelle varie città italiane, tolte le spese (ammesso che ci siano state), saranno ridistribuiti a tutti coloro che hanno prestato la loro opera, il tutto naturalmente senza rilascio di ricevute. Questi ci sembrano già importanti traguardi, ma bisogna aggiungere una importantissima novità: “sta per essere pubblicato un manuale di sopravvivenza per psicoterapeuti in pensione in versione E-Book”. Qui vengono affrontati tutti i temi attinenti alla sopravvivenza, ossia il saper fare in questi casi. Ci siamo avvalsi dell’esperienza di colleghi che ad oggi sopravvivono (quindi in grado di cavarsela) che con le loro risposte alle più frequenti domande dei 2400 pensionati dell’Ente, hanno permesso di creare questo manuale utile per la nostra generazione di pensionati, ma con uno sguardo rivolto al futuro, sappiamo che sarà utilissimo per le generazioni future. Vengono affrontate varie tematiche, dal come sottrarre una busta di prosciutto, al pane, alla scatoletta, ecc. fino all’illuminare casa senza pagare. Stiamo anche lavorando ad un grosso progetto che comunque prevede la collaborazione con il nostro ente di previdenza.

Queste sono le ultime notizie, sapendo di farvi cosa gradita, vi terremo comunque informati sugli ulteriori sviluppi.

Giuseppe Latte