nell’esercitanti la professione mia

continua ad esserci euforia

dato che semo stati riconosciuti

dalla sanità

ne famo parte

pur non volenno offenne nessuno

specialmente li caporioni nostri

che son de na suscettibilità

spropositata

nun propensi a sopportà

critiche da niuno

de fatto s’incazzan come iene

giustificanno il loro fare missionario

mannanno a tutti mail

esplicitanti li sacrifici fatti da loro

per agevolà er lavoro nostro

tengo a ribadì che a me

st’inglobamento nella sanità

nun me convince

me pare de capì da li fatti

che oggi alla sanità

importa sega dell’umano essere

vista l’abbondanza

son solo costi esorbitanti

de fatto pur essennoci necessità

de personale

nun assumono nessuno

dovrebbero assume noi

erogatori di benessere fisico

mentale e sociale

son più pratiche e costan meno

le pilloline

se me inorgoglisco vedennome

accanto ar medico di base

dovrei pure pormi la domanda

ma chi me paga

er medico rinuncianno ar suo

o la sanità togliennoli a lui

la vedo dura

la casta nun se tocca

consideranno pure che la nostra professione

è ancora infante nella nostra nazione

ancora non in grado de camminà

come farà a chiedere al papà

detto sanità

de avè la dignità che le compete

Giuseppe Latte